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La FIA vuole tagliare i test WRC: 7 giorni a stagione per ogni pilota

M-Sport Puma Rally1, Rally Portugal 2022

Alla prossima riunione del Consiglio Mondiale previsto per il 7 dicembre, la FIA dovrebbe decidere di ridurre in modo significativo il numero di giornate di test autorizzate per ciascun team e pilota. Questo segnerà un inevitabile ritardo nello sviluppo delle Rally1 Hybrid, vetture che continuano a creare problemi.

Al fine di ridurre le spese di ogni squadra del Mondiale Rally e visto che le auto ibride, secondo la Federazione, sono ormai ben sviluppate, la FIA opterà per limitare i giorni di test. La realtà è ben diversa: i team hanno bisogno di spendere meno e tagliano sullo sviluppo delle Rally1, vetture che al contrario di quanto dice di pensare la FIA hanno tantissimi problemi. Solo Toyota ha sviluppato un’auto affidabile fino ad ora.

Cosa dovrebbe succedere nel WRC 2023? Saranno programmate solo 21 giorni di test su 12 mesi, contro i 54 del 2022. Con questo nuovo accordo, ogni pilota avrà quindi solo sette giorni di test a stagione, che sarà strutturata su quattordici eventi. La FIA sta anche valutando di limitare i giorni di test presso le strutture di prova permanenti dei team (con i droni?), poiché Hyundai e Toyota sarebbero in una posizione vantaggiosa potendo guidare in Finlandia durante tutto l’anno. Sulla loro base, i due Costruttori potrebbero preparare Svezia, Finlandia e anche Estonia.

Solitamente, i team effettuano un giorno di test per pilota per ogni gara europea, il Monte-Carlo è particolare con due giorni programmati per provare in condizioni diverse. Nel 2022 la FIA ha concesso anche giorni aggiuntivi per lo sviluppo delle gomme Pirelli. Lo scorso agosto, era stato proprio Richard Millener, team principal di M-Sport, a chiedere alla FIA di pensare ad una riduzione dei giorni di test per bilanciare le forze presenti.

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