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ERC, Rally Zlìn: Repubblica Ceca decisiva?

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Il penultimo round dell’Europeo può essere decisivo per Hayden Paddon, a cui basta fare terzo o comunque perdere meno di 24 punti da Martins Sesks per laurearsi campione europeo. Ma anche in ERC4 si può brindare: con il forfait di Ora Nore, Roberto Daprà può essere campione fra le Rally4 se resta davanti a Norbert Maior, l’unico ancora in lizza. Nessuna chance nello Junior, che si deciderà in Ungheria in ottobre.

Zlìn può essere città di verdetti. Lo spera Hayden Paddon, che qui può chiudere una campagna europea che solo le due vittorie di Martins Sesks in Lettonia e Polonia hanno tenuto aperta fin qui. Il kiwi deve fare almeno terzo assoluto o comunque deve perdere meno di 24 punti dal lettone per vincere il suo primo Europeo, che sarebbe anche il primo in assoluto per Hyundai. Tutti gli altri sono fuori causa: Mads Ostberg sin da Roma, dopo una stagione di difficile adattamento a pneumatici MRF mai usati prima, non il campione in carica Efren Llarena, qui con una Skoda Fabia R5 prodotta nel 2017. Occhio però anche a Jan Kopecky, che finendo primo fra i piloti cechi vincerebbe il suo decimo titolo nazionale.
Della partita saranno solo tre italiani, e solo Rachele Somaschini correrà in Rally2. Roberto Daprà e Mattia Zanin si disputeranno la gara Junior, e quest’ultimo lo farà per la prima volta accanto a Elia De Guio. Daprà peraltro ha un primo jolly da giocarsi: restando davanti al romeno Norbert Maior diventerebbe campione nell’ERC4. Tutto apertissimo nello Junior, che matematicamente non potrà decidersi prima dell’Ungheria.
Decisiva in questo senso l’assenza di Ola Nore, che per problemi di budget non ha potuto forzare la mano. Assenti anche gli italiani Simone Campedelli (decisione “del nostro management”, ha scritto il romagnolo), Andrea Mabellini (problemi di budget, sarà al via del 1000 Miglia) e Alberto Battistolli.