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CIR, Roberto Daprà: ”Adriatico gara del riscatto, ora Sardegna”

Roberto Daprà

Continua la “striscia” di interviste di RS con i giovani impegnati nel Campionato Italiano Rally. Tocca al giovane pilota trentino Roberto Daprà (classe 2001), reduce dalla splendida vittoria di classe ottenuta al recente Rally Adriatico. In carriera, Daprà ha disputato 18 rally, tutti al volante della Ford Fiesta R2T19, vincendo la classe 4 al Jannerrally in Austria. In questa stagione Daprà si dividerà tra CIR Junior, CIR 2WD e CIRT.

Ciao Roberto, debutti nel 2019 correndo come prima gara il San Martino di Castrozza. Ci racconti le emozioni del tuo debutto?

“Ciao Matteo, ciao lettori di RS. Sì, dici bene, il mio debutto è avvenuto al Rally San Martino di Castrozza, che per me è la gara di casa, portando in gara una Ford Fiesta R2. L’auto è la stessa che utilizzo in questa stagione (e nella scorsa) nelle gare extra Junior CIR ed è gestita dalla JME di Marco Savini. I ricordi sono di una gara molto tosta, le prove del San Martino sono molto belle e difficili, quella a cui tenevo di più era il mitico Manghen, che era la prova che temevo di più e si è rivelata alla fine quella che mi è piaciuta di più. La gara è andata bene, abbiamo fatto dei buoni tempi, logicamente non la costanza che abbiamo adesso, ma penso sia una cosa normale, alla prima gara non penso si possa avere tutto perfetto”.

Se dico Jannerrally cosa mi rispondi?

“Jannerrally lo ritengo uno step importantissimo per la mia crescita. E’ stato importantissimo sotto l’aspetto di fiducia sulla stesura delle note, perché fare una gara così impegnativa alla mia quarta uscita in carriera con soli due passaggi sulle prove con note non è facile. Invece, la stesura è stata ottima, mi sono stupito anch’io di quanto fatto. Ci siamo divertiti tantissimi, il meteo ci ha regalato anche l’emozione di correre con i chiodini visto che la domenica ha nevicato e questo ha reso la gara ancora più indimenticabile. La gara è organizzata in maniera fantastica, spero di poter tornare presto a correre su quelle magnifiche strade”.

Io scorso anno alla tua prima stagione ti sei diviso tra CIR e CIRT, che bilancio dai alla tua annata?

“Indubbiamente mi son trovato da subito molto bene sui fondi sterrati, la terra è sempre la terra! Anche i non appassionati se nomini la parola rally, pensano subito alle macchine che corrono sullo sterrato e sui fondi ghiaiosi. Su asfalto ho fatto un po’ di fatica, la prima gara a Roma ho commesso un’errore sia il sabato mattina sia la domenica che mi hanno tolto un po’ di certezze e di sicurezza, ma anche questo serve in un percorso di crescita. La gara successiva ad Arezzo-Valtiberina sono uscito di strada, quello è stato il mio incidente. Dalla gara successiva ho cambiato la metodologia di approccio alla gara, mi sono allenato sia sulla stesura delle note sia al simulatore. Successivamente ho disputato il Ciocco dove un problema alla macchina, ci ha fermati anzitempo e poi abbiamo corso San Marino e Targa Florio dove son arrivati risultati positivi, conditi da ottimi tempi. Al Targa mi son trovato benissimo e questo mi ha dato fiducia, in vista della gara successiva che era l’Adriatico dove abbiamo fatto segnare buoni tempi. La stagione si è chiusa con il Due Valli, dove ci siamo ritirati per un’uscita di strada. Purtroppo, causa Covid-19 non ho potuto disputare né il Tuscan né lo Schio”.

Il 2021 ti vede al via del CIR Junior come è nata questa scelta?

“Ho deciso di correre lo Junior perché penso sia l’unica opportunità migliore di crescita. Ti dà una grande opportunità. In caso di vittoria ti dà la possibilità di avere un programma con un’importante aiuto economico ed in più avere anche Pirelli che ti supporta è veramente importante. Al Sanremo, siamo stati sfortunati nella “pesca” della vettura, abbiamo trovato una vettura che aveva una turbina difettosa che ci ha costretto a perdere da prima 3′ minuti sul crono di Vignai e successivamente ad alzare bandiera bianca e ritirarci. Adesso puntiamo a rifarci in Sardegna, sappiamo che sarà una gara molto difficile per via delle strade molto dure e impegnative”.

Oltre al CIR Junior, ti vedremo anche nel CIRT. La prima gara all’Adriatico è arrivata una stupenda vittoria di classe. Ti vedremo anche in altri appuntamenti stagionali?

L’Adriatico è stata la gara del riscatto sia per me sia per mio papà che è colui che finanzia e chi mi supporta e sopporta in questa mia avventura nel mondo dei rally. Quest’anno disputerò il Due Valli con la Fiesta Rally4 del team JME, mentre sarò assente alla Targa Florio. Inoltre, ti confermo che sarò al via anche dei restanti round del terra, disputerò Sardegna, San Marino e Liburna da iscritto allo Junior, mentre Arezzo-Valtiberina e Vermentino da iscritto CIRT con la Fiesta Rally4. Vi ringrazio per questa intervista, ci vediamo in Sardegna o in giro!”.