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Coppa Italia, Rally di Modena: incidenti, ritardi e malumori

Rally Città di Modena 2021

A Modena tutto bene? “A Modena siamo fermi da un’ora e mezza… Un’ecatombe”. Buon giorno. Sono le 13 in punto. Parte un altro WhatsApp. “Pare che a Modena ci sia traffico e non è colpa dei vigili urbani, vero?”. Apriti cielo. “Con tutto il rispetto, ma il 95% degli iscritti è formato da gente che fa la stessa prova speciale dal 1960, quando cambiano PS succede un dramma: territorio nuovo, nebbia e umido = disastro obbligato. Ma questo d’altronde è il livello di piloti che stiamo educando con le nostre regole della coppetta che non si nega a nessuno, neppure agli incapaci”.

Benvenuti al Rally Città di Modena 2021, finale della Coppa Italia firmata Aci Sport Sparco, la gara da record e dei record, anche nei ritardi (ma questo era prevedibile). Evitabili? Certo, bastava ripristinare la norma del 2019. Altro giro di WhatsApp con altri piloti: “Non puoi dare l’accesso alla finale a gente che ha fatto una garetta sotto casa… Drammatico, perché ci sono feriti…”.

Alle 13.43 altro messaggio. “Sono sulla prima PS passato il 182 poi incidente tutto bloccato. Adesso mandano tutti in trasferimento la PS doveva finire alle 12,30 non ho idea di come potrà finire”. Sembra l’inferno, così la sintesi del pensiero di diversi equipaggi che hanno atteso una stagione e speso tantissimi soldi, un inferno di ritardie lungaggini. Con in mezzo una polemica sui tempi imposti e le PS sospese, a noi risultano problemi in questo caso sulla PS1 e sulla PS6, per un terzo di gara con evidenti problemi. Non proprio la festa che si aspettavano: “Un’ottantina di macchine hanno fatto due trasferimenti”.

Alle 14:10, della PS1 dovevano ancora essere attribuiti i tempi equi in quanto il giro di prove non era ancora ultimato. Sulla PS2, dopo numerose interruzioni per rimettere in sicurezza la prova dopo diverse uscite di strada, la prova è ripartita ed era impegnata la vettura numero 226 (ne mancavano quindi una cinquantina). La PS3 era in corso ed era appena partito il numero 182. La PS4 era in corso ed era partito il numero 178 (l’ultimo concorrente a partire sarebbe stato il numero 274).

Alle 14.19 arriva un altro aggiornamento, questa volta uno screenshot dell’equipaggio Miolo-Padovan: “Si può perdere una gara Finale Nazionale di Coppa Italia Rally, per questo? Sì. Purtroppo nella vita ci vuole anche il “culo”, per arrivare a vincere o per avere risultati importanti, e dopo questo episodio, mi rendo conto che questo semplice ma fondamentale ingrediente, non fa parte del mio DNA o meglio del mio percorso sportivo – scrive un navigatore -. Vabbè, è stato bello, eravamo secondi assoluti di Racing Start Plus, avevamo recuperato ben 30 secondi dai secondi e terzi, ma non importa. Quello che conta è che le signore che ci hanno purtroppo tagliato la strada in trasferimento, stiano bene. Ringrazio Giulia Padovan per avermi accompagnato in questa avventura, eravamo ben coscienti di potercela giocare, ma dobbiamo accettare”, scrive Miolo.

Incidente Rally di Modena
Incidente Rally di Modena

Poi, per fortuna,. la Finale Nazionale di Coppa è ripartita per l’ultimo giro sul tris di prove speciali nel Rally Città di Modena. Il miglior tempo alla ripetizione della più lunga “Ospitaletto” è stato segnato da Marco Pollara e Daniele Mangiarotti su Skoda Fabia R5: 6’35.1 il crono del ragazzo palermitano, che dimostra il suo passo dopo una partenza rallentata, nel primo giro, per una scelta errata di penumatici. Pollara è quindi risalito in cattedra e ha piazzato uno scratch che comunque non gli fa recuperare posizioni considerato il margine accumulato dal vertice di oltre 44’’ complessivi all’intervallo di gara.

Si prende invece la vetta della classifica il valdostano Elwis Chentre, su altra Skoda Fabia R5 con Fulvio Florean, secondo in questa prova a +0.8’’ da Pollara. Un tempo che gli permette di effettuare il “sorpasso” sull’altro siciliano di ACI Team Italia Alessio Profeta, con Sergio Raccuia su Fabia R5, che viene rallentato in prova dall’uscita di chi lo precedeva, ovvero Filippo Bravi, fino a perdere ben 6.5’’. Ora Profeta si trova secondo assoluto con un margine di 3.8’’ da Chentre.

Fuori quindi il friulano Bravi, uscito dall’assistenza da quarto assoluto con Thomas Spangaro, che ha perso il controllo sul tratto veloce e bagnato, quindi ha toccato e fermato in prova la sua Hyundai i20 R5. Quarto tempo in prova per Davide Medici (VW Polo R5) che rimane troppo cauto in questa speciale e paga un ritardo di 6.8’’ da Pollara, che diventano 7.4’’ per il terzo posto nella classifica assoluta.

In edicola tra il 5 e il 7 novembre 2021

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