WRC, comunicazioni radio nell’era dello smartphone

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da questo Rally del Portogallo dovrebbe partire un esperimento nel WRC, che prevede la possibilità per i fan di ascoltare le comunicazioni radio in diretta tra squadre, piloti e navigatori. L’idea è di implementare questo sistema nel 2025.

Il Promoter WRC cerca di rendere i rally sempre più show televisivo per vendere abbonamenti TV. Il mantra è sempre lo stesso. E così, pur di vendere abbonamenti alla PayTV si è inventato per i rally una strategia della Formula 1. Così, tout court. Senza neppure pensare alle differenza tra rally del WRC e F1. Se va bene da una parte, magari va bene anche dall’altra. Peccato non ci dica chi gliel’ha suggerita.

Dichiaratamente, il promotore del Mondiale di Rally (WRC) spera che le comunicazioni radio in diretta tra le squadre e i piloti siano possibili già dal prossimo anno, con l’intenzione di trasmetterle in diretta in televisione, simile a quanto avviene in Formula 1. Tuttavia, questa idea solleva molte domande. Anche perché, per il prossimo anno le promesse era ben altre: Rally1 senza ibrido e Rally2 Plus.

Già da questo Rally del Portogallo dovrebbe partire un esperimento nel WRC, che prevede la possibilità per i fan di ascoltare le comunicazioni radio in diretta tra squadre, piloti e navigatori. L’idea è di implementare questo sistema nel 2025, iniziando gli esperimenti già durante il nostro evento WRC. Ciò che potrebbe essere ascoltato sarebbe molto simile a ciò che già avviene in Formula 1, afferma il promotore.

Dubbi e difficoltà

Tuttavia, ci sono molte difficoltà da superare. Ad esempio, come può funzionare un sistema di questo tipo nei rally? Durante le speciali, i piloti e i navigatori sono estremamente concentrati e non potrebbero mai essere interrotti da una conversazione radio. Inoltre, le conversazioni tra ingegnere e pilota tra le speciali non potrebbero essere trasmesse pubblicamente perché riguardano segreti di squadra. E non a caso, la maggior parte delle comunicazioni avvengono via telefoni cellulari…

In Formula 1, la situazione è molto diversa. Durante una gara, o durante qualsiasi sessione, l’auto è come è, ma il pilota può intervenire in molte cose. Nel WRC, quando inizia la speciale, non c’è la minima possibilità di avere conversazioni radio tra ingegnere, pilota o navigatore.

Aspettative future

Nonostante questi dubbi, il promotore del WRC ha intenzione di fornire alle squadre Rally1 la capacità di accedere alla telemetria in diretta in cambio della possibilità di trasmettere comunicazioni radio. Questo potrebbe aprire nuove possibilità per il futuro del WRC. Tuttavia, rimane da vedere come queste idee saranno attuate nella pratica e se saranno realizzabili. Pertanto, non ci resta che… incrociare le dita e attendere e vedere cosa riserverà il futuro per il WRC.