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WRC – Il punto sul Mondiale al giro di boa

Ott Tanak, Rally Svezia 2023 (foto sito WRC)

I primi sette round del Mondiale WRC hanno visto un sostanziale dominio di Toyota con cinque successi, una vittoria a testa (e tanti problemi) per M-Sport e Hyundai.

Archiviato il Safari Kenya Rally con uno storico poker Toyota, è tempo di bilanci per il WRC che è giunto al suo giro di boa stagionale. I primi sette appuntamenti fin qui disputati, hanno visto un vero e proprio dominio Toyota, vittoriosa in cinque appuntamenti con tre piloti diversi, un successo a testa per Hyundai e M-Sport. I numeri del dominio Toyota si possono racchiudere nei numeri, cinque vittorie di cui tre con Sébastien Ogier (Montecarlo, Messico e Safari) e una con Elfyn Evans (Croazia) e Kalle Rovanpera (Portogallo) e 73 prove speciali vinte.

Ma andiamo ad analizzare singolarmente i risultati conseguiti da ogni Team e ogni pilota. Partiamo con Toyota: il team nipponico ha schierato in sei appuntamenti su sette quattro vetture, con Kalle Rovanpera, Elfyn Evans e Takamoto Katsuta presenti a ogni appuntamento in calendario, Sébastien Ogier ha guidato la Yaris Rally1 in cinque gare e il nostro Lorenzo Bertelli ha portato in gara la vettura nipponica in Svezia, diventando il primo pilota privato a guidare una Yaris in versione ibrida.

I numeri parlando di un dominio degli uomini nipponici con cinque vittorie, due secondi posti e tre terzi posti in sette gare, a questi numeri già di per sé importanti si aggiungono le 73 prove speciali vinte e le 84 prove speciali disputate in testa al rally. La Yaris si è dimostrata altamente competitiva su (quasi) tutti i fondi, unica eccezione è stata la Svezia dove il team guidato da Jari-Matti Latvala non ha centrato la top tre del rally.

Alle loro spalle, troviamo Hyundai Motorsport. Per il team coreano è stata una prima parte di stagione molto complicata e difficile. La tragica scomparsa di Craig Breen nei test in preparazione del Rally di Croazia, ha sconvolto un team che stava provando a raccogliere i cocci di un 2022 difficilissimo sotto il profilo dei risultati. Anche la stagione 2023 non ha portato grandissimi risultati se si toglie la doppietta ottenuta in Sardegna, grazie alla vittoria di Thierry Neuville e al secondo posto di Esapekka Lappi. Tolto questo exploit ottenuto in terra sarda, son arrivati si diversi podi, ma anche cocenti delusioni come i ritiri in Messico e Croazia, quando gli alfieri Hyundai erano in testa alla gara e l’incredibile squalifica di Neuville al recente Safari.

In numeri, la prima parte di stagione della casa coreana, ha visto un successo con Neuville in Sardegna, quattro secondi posti e tre terzi posti. Le prove speciali vinte dagli alfieri Hyundai sono state 45, mentre 37 sono state le speciali disputate al comando della gara.

Chiudiamo il nostro discorso con M-Sport, purtroppo anche in questo 2023 la casa britannica è all’ultimo posto per quel che riguarda la classifica costruttori. Spiace constatare che nonostante gli sforzi di Wilson e dei suoi ragazzi, i risultati sperati non arrivino per via dei numerosi capricci di cui è vittima la Puma Rally1. Il bottino di questo inizio 2023 è di soli due podi conquistati entrambi da Ott Tanak, il pilota estone tornato in casa M-Sport dopo l’avventura con Hyundai, ha conquistato la vittoria in Svezia e un secondo posto in Croazia. Per il resto la stagione è stata costellata di mille problemi di affidabilità alla vettura che hanno comunque compromesso i risultati finali sia dell’estone e del francese Pierre-Louis Loubet.