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Historique Rallye San Martino si colora di Bianco

Andrea Dalmonech

Niente tris consecutivo per i fratelli Paolo e Giulio Nodari, che hanno piazzato la loro Subaru Legacy al secondo posto staccata di 22’’5. Accanto ai vicentini, gradino basso del podio a 3’31’’3 per il padovano Enrico Bonaso su Lancia Rally 037, navigato dal pluridecorato Flavio Zanella.

Al quarto tentativo, lo scledense Riccardo Bianco – fratello maggiore di Efrem, settimo nella gara moderna – ha colto la sua prima vittoria all’Historique Rallye San Martino, navigato da Matteo Valerio sulla Ford Sierra Cosworth 4×4. Tempo totale: 56’25’’9. Niente tris consecutivo per i fratelli Paolo e Giulio Nodari, che hanno piazzato la loro Subaru Legacy al secondo posto staccata di 22’’5. Accanto ai vicentini, gradino basso del podio a 3’31’’3 per il padovano Enrico Bonaso su Lancia Rally 037, navigato dal pluridecorato Flavio Zanella, ben 14 presenze totali al San Martino condividendo 4 dei 5 sigilli di Renato Travaglia.

E’ stato un duello al “calor Bianco” sulle 7 prove speciali, con 4 a 3 nel conto degli scratch a favore del vincitore come nell’estenuante sfida tra Italia e Germania a Messico ’70. Bianco il più veloce ieri sera sulla “Gobbera” bagnata in 7’29’’5, poi stamane è Nodari a prendersi la scena da “Sagron Mis” in 6’38’’7 alla “Gobbera” in 6’39’’7, passando in testa con 6’’1 di margine.

Bianco che segna il miglior tempo su “Col Falcon” in 10’09’’5, ma l’avversario ha già timbrato solo 0’’2 più alto. La corsa si blocca per l’incidente della Ritmo Abarth 130 di Andrea Cescon e Loris De Paoli, niente di grave per l’equipaggio, ma intanto stando fermi cambia il meteo e chi non ha le “scarpe” adatte non può correggere davanti e dietro. Nella ripetizione di “Sagron Mis” Bianco fa 7’18’’4, il rivale è solo quarto a 25’’5. Stesso copione sulla terza “Gobbera” timbrata in 7’24’’7 da Bianco con Nodari sesto a 24’’6 e nel totale a 44’’2 prima dell’ultima prova.

Sul bis di “Col Falcon”, il driver di Gambugliano chiede il massimo sforzo alla Subaru e stoppa le lancette a 10’11’’2, ma non basta a risorpassare in extremis Bianco, che cede solo 21’’7 andando in pieno controllo.

Successo di Michael Stoscheck e Tiago Monteiro su Porsche 911 RS 3.0 nel 2° Raggruppamento con il tempo totale di 1:01’10’’9, davanti a Olindo Deserti e Giovanni Somenzi su Lancia Stratos Hf. Nel 3° si sono imposti “Raffa” e Andrea Signorini su Ford Escort RS in 1:00’12’’1, a podio nell’ordine Roberto Naclerio e Davide Moscheni su Opel Ascona, Michele Costola e Sofia Lorenzi su Opel Kadett. Il podio del 4° Raggruppamento coincide con il podio assoluto della gara.

Historique emozionante e spettacolare, ma al solito anche duro e selettivo con le anziane dame a quattroruote. Un terzo degli equipaggi non è riuscito a raggiungere il traguardo. Ieri il ritiro immediato di Antonio ed Eva Orsolin con la Porsche 911 appiedata da un guasto alla frizione. Oggi l’uscita di scena nella ps 2 di Alessandro Casarotto e Barbara Bogoni su Opel Kadett Gte, rottura del cambio sulla ps 3 per la Lancia Stratos Hf di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, stesso problema per l’Alfa Romeo Gtv di Gianluigi Baghin e Veronica Modolo. Ferma anche la Ford Escort di Enea Pasquali e Alex Zandonà. Sulla ps 4 l’incidente della Ritmo di Cescon-De Paoli e l’abbandono della Renault 5 Gt Turbo di Fabio Peruzzo e Nicola Terrasan. Ko alla ps 5 per l‘Alfetta Gt di Matteo Cegalin e Gilberto Scalco, alla ps 6 la Bmw M3 di “Janger” e Oscar Da Meda.