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ERC, Zlìn: Paddon si ritira ma è campione europeo con BRC

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Sono Hayden Paddon e John Kennard (BRC) i campioni dell’Europeo numero 70. La vittoria del kiwi è arrivata nonostante il suo ritiro, dovuto a una ruota staccata nel corso della seconda Semetin. Martins Sesks, l’unico che poteva ancora strappargli il titolo, chiude 11°: troppo poco per rimandare all’Ungheria i discorsi continentali.

Campioni, finalmente anche per la matematica. Una vittoria e cinque podi erano un macigno che nessuno poteva portare sulle spalle, nemmeno Martins Sesks. Anche lui alla fine si è dovuto inchinare ad Hayden Paddon e John Kennard, i veri, indiscussi padroni di questa 70^ edizione dell’Europeo che davvero ha fatto piazza pulita di avversari e possibili pretendenti. Paddon non ha mai dato l’impressione di poter perdere il titolo, nemmeno quando il lettone ha vinto prima in Polonia e poi in Lettonia. La costanza, più che la velocità, ha fatto la differenza. Quando non ha vinto, Paddon ha chiuso quattro volte secondo e una terzo, portando a casa una quantità incredibile di punti. Troppi perchè gli altri potessero stargli dietro col pallottoliere. Si tratta di una vittoria anche un po’ italiana, perchè ottenuta su una Hyundai i20 Rally2 gestita dalla cuneese BRC. È anche la prima vittoria di Hyundai nella storia dell’Europeo.
Sesks pareva avere poche possibilità anche quand’è stato sulla cresta dell’onda. Sullo sterrato ha fatto vedere i sorci verdi a tutti, ma sull’asfalto il ritmo non c’è mai stato. La differenza sta tutta qui, e non è una differenza da poco. In un campionato fatto di quattro gare sullo sterrato e quattro sull’asfalto è fondamentale non perdere troppo terreno, e sotto questo punto di vista dovrà lavorare. L’anno prossimo probabilmente sarà ancora al via, e ancora con MRF: vedremo se sarà l’anno buono per lui.

Chi esce davvero deluso è Mads Ostberg. Il suo era il nome che alla vigilia molti vedevano come l’unico, vero avversario di Paddon ma il norvegese è apparso in difficoltà. L’adattamento alle gomme MRF, che non aveva mai usato prima, non è stato facilissimo e Ostberg si è lamentato a lungo della difficoltà di assettare la sua Citroen C3 Rally2 a dovere. Non ce l’ha fatta neanche a Zlìn, dove problemi alla trasmissione lo hanno addirittura costretto a ritirarsi dalla giornata di sabato e rientrare oggi, senza ambizioni di classifica.
Con Europeo assoluto ed ERC3 chiusi, non resta che attendere l’Ungheria per capire chi vincerà ERC4 (in lizza il nostro Roberto Daprà e il romeno Norbert Maior) ed Europeo Junior (se la giocano Daprà, Maior e il norvegese Ora Nore, se troverà il budget per presentarsi al via). Ne parleremo in un altro momento, più diffusamente.