,

Erc, Rally di Polonia: Sesks strepitoso e terzo vincitore stagionale

348572788 624610776227722 4997521248610958827 n

Uno strepitoso Martin Sesks ha vinto il 79° Rally di Polonia, terza gara dell’Europeo. Dopo Paddon a Fafe e Bonato alle Canarie, è il terzo vincitore stagionale. Sul podio anche Hayden Paddon (ancora primo in campionato) e l’idolo locale Miko Marczyk. Campedelli 15° e primo degli italiani (e con dedica all’Emila Romagna), Daprà quarto nello Junior. Peccato per Mabellini, ritirato dopo una grande gara.

Un dominio schiacciante, non tanto quanto mostrato in Lettonia l’anno scorso ma comunque da fare impressione: Martin Sesks ha vinto il Rally di Polonia, diventando il terzo vincitore nelle prime tre gare di questo Europeo. La sua leadership è stata assoluta: presa dopo la quinta prova speciale, nemmeno gli attacchi di Hayden Paddon hanno messo in vera difficoltà il giovane lettone, che in vista della sua gara di casa si è preso una soddisfazione enorme che lo conferma fra i migliori interpreti degli sterrati veloci. La foratura patita dal kiwi nel terzultimo tratto ha spalancato a Sesks le porte della seconda vittoria continentale in carriera. La battaglia per il terzo posto è stata lunga e se la sono giocata il polacco Miko Marczyk e il norvegese Mads Ostberg. Ha vinto il primo, spinto anche dall’incredibile tifo di casa: qualcuno, all’uscita dell’assistenza, ha appeso su un cavalcavia un’enorme bandiera polacca con la scritta “Go Miko”. Quarto Mads Ostberg, vincitore della Power Stage ma che vede ampliarsi il divario da Paddon, e quinto Mikko Heikkila, il finlandese che aveva sfiorato la vittoria a Fafe.

Gara difficile per gli italiani. Per una giornata e mezza il migliore è stato Andrea Mabellini, capace di chiudere il sabato al settimo posto e di stare costantemente nel gruppo dei migliori. Nella terzultima prova una staccata un po’ troppo ritardata lo ha portato lungo su una sinistra, dove ha colpito violentemente una balla di paglia: l’urto lo ha costretto al ritiro. Il migliore degli italiani è stato Simone Campedelli, 15° alla fine: un risultato che lo penalizza anche troppo e dovuto anche al fatto di partire quinto nella prima tappa e terzo nella seconda, ma almeno la magra consolazione del primo punto stagionale. A fine gara, le sue parole di solidarietà nei confronti dell’Emilia Romagna: “Per colpa dell’alluvione c’è gente che ha perso tutto: il nostro cuore in questi giorni era con la nostra gente. Forza Emilia Romagna, tin bota! Siamo forti!”.

Gara solida in ERC Junior per Roberto Daprà, che ha esordito nella serie riservata agli Under 27 con un quarto posto molto buono: il trentino si stava giocando il podio fino a un errore nella ripetizione delle prove del sabato, con un dritto che gli ha fatto perdere una ventina di secondi e la possibilità di lottare per il secondo posto. Il risultato gli permette di tornare in testa alla classifica dell’ERC4, che ora guida con quattro punti di vantaggio sul tedesco Norman Kreuter.

Gara complessa quella di Mattia Zanin, alla prima esperienza europea della carriera. Il ventunenne ha accumulato esperienza e avrebbe potuto giocarsi anche il quinto posto dello Junior senza una foratura patita nella penultima prova del sabato e procurata da una compressione creata dal passaggio delle altre vetture. Nelle ultime prove, la rottura dell’intercooler non gli ha permesso di spingere: ha chiuso la gara ottavo.

Gara impegnativa ma coronata dalla vittoria nella classifica femminile per Rachele Somaschini, che fisicamente ha patito molto le strade rotte della Polonia. Simone Bertolotti (che correrà anche in Lettonia) ha visto il traguardo ma solo dopo essere passato per il Super Rally: una ruota aperta nella penultima prova speciale di sabato aveva messo in pausa la sua gara. È andato incontro a un ritiro invece Andrea Nucita: dopo la bellissima gara delle Canarie, nella quarta prova speciale il contatto duro con una rotoballa ha provocato la rottura del radiatore, ciò che ha consigliato al team di ritirare l’auto.