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CIR, la grande sfida: perché Sanremo è Sanremo

Fabio Andolfi, Rally Sanremo 2023

Il primo attacco al vertice del Rallye Sanremo porta la firma d’autore di Fabio Andolfi e Nicolò Gonella, i più veloci nella prova iniziale per il settimo e penultimo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Il pilota savonese sulla Skoda Fabia Rally2, preparata da MS Munaretto e gommata Pirelli.

Sono scattati dalla pedana in Corso Imperatrice uno dietro l’altro come la classifica del Campionato Italiano Assoluto Rally vorrebbe. Con Giandomenico Basso-Lorenzo Granai (secondi in campionato) che hanno il #1 sulle fiancate della loro Škoda Fabia RS e subito dopo Andrea Crugnola – Pietro Elia Ometto (al comando della graduatoria tricolore e già campioni 2023) con il numero 36 sulle porte della loro Peugeot 208 Rally4 con la quale hanno sostituito la solita Citroën C3 che ha regalato loro il titolo tricolore.

“Certo che mi sarebbe piaciuto essere al Sanremo con la C3 per vincere una gara che mi è sempre sfuggita a livello di classifica assoluta (il varesino vinse la Suzuki Rally Cup nel 2009, chiudendo secondo assoluto nelle ultime due edizioni), ma avendo già vinto il Campionato Italiano Assoluto Rally, era importante lavorare su questa Peugeot 208 Rally4, sia per svilupparla per il preparatore SMD, sia per conoscere meglio la vettura che viene usata da molti degli allievi della Scuola Rally Vittorio Caneva di cui sono istruttore”. Fuori dalle possibilità di puntare a una vittoria assoluta, per inferiorità di categoria del mezzo, Andrea Crugnola preferirebbe non esporsi troppo sui pronostici, ma almeno un indirizzo su chi puntare l’interesse lo offre.

“Dovrebbe essere una sfida tra Giandomenico Basso e Fabio Andolfi, che sono i due piloti più titolati e con maggiore esperienza. Non credo lo sloveno Bostjan Avbelj abbia grandi possibilità di successo, essendo alla sua prima esperienza al Sanremo, una gara tosta, con delle speciali che fanno la differenza, ad esempio quelle del passo Ghimbegna e Coldirodi”.

Due minuti prima di Crugnola hanno lasciato la pedana davanti al Casinò di Sanremo, Giandomenico Basso con Lorenzo Granai al quaderno delle note. “Per me è fondamentale continuare il lavoro di sviluppo della nuova Škoda RS di CR Motorsport. Voglio essere veloce in prova, sfruttando la maggior coppia della vettura rispetto alla versione precedente. L’handicap sarà nel maggior passo della RS, che quindi paga in agilità e Sanremo è una gara in cui l’agilità conta moltissimo, viste le strade dell’entroterra ligure”.

Basso non parla di obiettivi di classifica. “Il secondo posto nel CIAR è importante, ma non fondamentale. A questo proposito ho saltato il Mille Miglia, che se corressi in ottica campionato sarebbe stato fondamentale”. Un eventuale vittoria del pilota del Monte Tomba regalerebbe il poker di successi sanremesi a Basso (che vinse la gara nel 2008, 2012 e 2013) ma ciò che rende particolarmente orgoglioso il pilota trevigiano è il suo successo nella Ronde del 2008, con la Punto S2000. “40’57”3 sui 59,9 km di speciale” afferma con sicurezza storica Basso. E come si fa a non esserne orgogliosi.

Così la prima giornata di gara

Il primo attacco al vertice del Rallye Sanremo porta la firma d’autore di Fabio Andolfi e Nicolò Gonella, i più veloci nella prova iniziale per il settimo e penultimo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Il pilota savonese sulla Skoda Fabia Rally2, preparata da MS Munaretto e gommata Pirelli, ha piazzato subito il miglior crono nella SPS1 “Vigne di Bajardo”, breve tratto cronometrato di 2.2 km che ha offerto 3,2,1 punti ai primi tre classificati per le principali serie tricolori impegnate in gara. Il primo bottino è andato quindi ad Andolfi, già vincitore dell’ultima edizione della gara organizzata dall’Automobile Club Ponente Ligure, che ha innescato subito il duello per il vertice con i principali avversari in campionato, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, secondi in prova sulla Skoda nella nuova versione RS, distanti appena 1 decimo di secondo. Solo otto centesimi di secondo in più per i terzi classificati Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka, su altra vettura boema, arrivati sulla riviera ligure in piena lotta per il titolo nel Campionato Italiano Rally Promozione, giunto all’ultimo atto che assegnerà punteggi a coefficiente 1.5. Il pilota sloveno ha infatti conquistato i 3 punti per la speciale classifica CIRP, per la quale ha siglato il miglior tempo con 1.9’’ davanti all’avversario diretto Ivan Ferrarotti, con Massimo Bizzocchi su altra Skoda, al quale sono stati assegnati 2 punti. Ha invece pagato una piccola sbavatura su uno dei tornanti finali della prova il bresciano Luca Bottarelli, arrivato da leader del Promozione con Marco Pollicino su Skoda, che ha perso circa 2.9’’ da Avbelj. Bottarelli ha guadagnato comunque 1 punto, ma ora ha visto assottigliarsi il suo vantaggio in classifica su Avbelj a 6 punti totali; quindi, sia Bottarelli, che Avbelj e Ferrarotti, dovranno necessariamente vincere la gara per aggiudicarsi il titolo CIRP.

Tra gli sfidanti del Campionato Italiano si è inserito un outsider di lusso come il messinese Andrea Nucita, vecchia conoscenza del tricolore, quest’anno principalmente impegnato nell’Europeo, che insieme a Rudy Pollet sulla Hyundai i20 ha piazzato il quarto tempo assoluto a 1.4’’ da Andolfi. Come loro non acquisiranno punti per il CIAR Sparco, ma potranno chiaramente toglierli, diversi altri protagonisti che si sono particolarmente distinti in questa prima speciale. Hanno completato le prime dieci posizioni assolute tutti equipaggi sulle Skoda Fabia, a partire da Sartor-Mattucci e Carella-Bracchi, in sesta e settima posizione, quindi l’equipaggio tedesco Von Thurn Und Taxis-Hain, trasparente per il campionato, seguito da Sottile-Nari.

Grande prova di forza per Francesco Dei Ceci tra i giovani talenti di ACI Team Italia. Il pilota casertano navigato da Nicolò Lazzarini ha fatto da riferimento per i suoi compagni e sfidanti del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, giunto al penultimo atto, percorrendo i 2,2 km di speciale in 1’47. Questo tempo, ottenuto su Renault Clio RS Rally5 preparata da Motorsport Italia e gommata Pirelli, identica a quelle dei rivali, gli ha assicurato 3 importanti punti in campionato. Il classe 2004 ha vinto la prova con un margine risicato sull’equipaggio della famiglia Nerobutto, Geronimo e Francesca, che ha pagato un distacco di appena 4 decimi. Il leader del Campionato Davide Pesavento con le note di Marco Frigo invece, costretto ad aspettare allo start a causa della toccata dell’equipaggio che lo precedeva in prova, ha ottenuto il terzo tempo a 0.9’’ da Dei Ceci.

Tra le Toyota in gara per la GR Yaris Rally Cup ha svettato nelle prime battute di oggi Thomas Paperini, il vincitore della passata edizione del trofeo, che con le note di Simone Fruini ha girato in 1’41.2, un super crono che lo ha lanciato anche in 15^ posizione assoluta. A quasi 1” ha piazzato il tempo Fabrizio Andolfi Jr navigato da Stefano Savoia, ma la gara vera per gli equipaggi del monomarca Toyota sarà nelle PS 2 e 5, valevoli come power stage del trofeo. Salvatore Lo Cascio affiancato da Gianfrancesco Rappa è riuscito invece a strappare il terzo posto a 1.5“.

Nella Suzuki Rally Cup la prima speciale è andata nuovamente a Matteo Giordano e Manuela Siragusa. La coppia, che vede ad un passo il bis nel trofeo e nel Campionato Italiano R1, dovrà però giocarsi tanto sulla power stage della serie giapponese, la PS6 Langan a metà della giornata del sabato. Il giovane trentino Sebastian Dallapiccola ha invece toccato con la posteriore destra la sua Swift Hybrid e si è fermato nella parte finale della prova. Il classe 2004 era 1° tra gli under25 e secondo nel monomarca nella classifica generale, uno dei pochi a poter mettere sotto scacco Giordano. Secondo a pari punti con lui nel monomarca si è difeso l’esperto trentino Roberto Pellè, con alla destra Luca Franceschini, che si è fermato a 1.3’’ da Giordano. Hanno chiuso il podio Suzuki con un ritardo di 2.8’’ Davide Bertini e Luca Vignolo.