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Saracco, successo Tricolore bis a Pragelato

Saracco, Delta S4

Gli organizzatori BMG Motor Events hanno voluto tributare un simbolico grande ringraziamento ad Adriano Priotti e a tutto il suo staff che anche in questa occasione hanno garantito la pista per entrambe le giornate, consentendo una sfida bella, appassionante e come sempre emozionante.

Il piemontese e la sua Delta S4 si ripetono anche nel round 2 (foto Caldani) precedendo Durante con la Giannini GP4 Hybrid e Pistono con l’Opel Astra ex Snobeck. Silvestri svetta nuovamente tra le monoposto con Vallino Jr. primo in due ruote motrici. Pussier è ancora tra i protagonisti mentre Chiavenuto segna il riferimento più veloce tra le auto.

Così nel round 2

Una domenica bestiale a Pragelato per il Round 2 di Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2024 che ha confermato la supremazia di Giovanni Saracco e della sua Lancia Delta S4 (Eurospeed). Dopo il successo di ieri, il piemontese si è ripetuto anche con la pista in senso antiorario rientrando dall’alta Val Chisone a punteggio pieno e decisamente tra i favoriti per la corsa al titolo 2024.

Gli organizzatori BMG Motor Events hanno voluto tributare un simbolico grande ringraziamento ad Adriano Priotti e a tutto il suo staff che anche in questa occasione hanno garantito la pista per entrambe le giornate, consentendo una sfida bella, appassionante e come sempre emozionante.

Dietro a Saracco, vincitore anche della Classe 6, nella categoria auto non sono mancate sorprese ed emozioni. A salire sul secondo gradino del podio è stato Sergio Durante (Giannini GP4 Hybrid) che ha capitalizzato la grande esperienza in questa disciplina regolando uno dei suoi avversari storici, Aldo Pistono con l’Opel Astra ex Snobeck (Hawk Racing Team) che ieri aveva mancato il podio di un soffio.

Peccato per Andrea Chiavenuto con la potente Peugeot 306 Andros (Rally&Co.) che dopo il secondo posto di ieri era il primo indiziato per arginare la fuga di Saracco. Pur avendo segnato il tempo più rapido tra le auto in 3’12.499 nella terza manche, una prima batteria meno brillante non gli ha consentito di marcare punti come avrebbe voluto, situazione che lo obbligherà a giocare il tutto e per tutto sin dal prossimo appuntamento per restare in corsa.

Appena fuori dal podio ha chiuso quindi Luca Maspoli, con la Kia Rio di Gigi Galli (D-Max Swiss) con la quale ha aumentato la propria confidenza, davanti ad un sempre aggressivo Luciano Cobbe con la Ford Focus WRC ex Mikko Hirvonen con la quale si è trovato meglio in questa conformazione di pista.

A completare la top ten delle vetture sono stati al sesto posto Yannick Bohe con la Clio T3F Andros, Didier Thoral con la Skoda Fabia R5 al settimo posto e all’ottavo Massimiliano Zanatta su un’altra Skoda Fabia R5 (New Driver’s Team). Bohe ha occupato anche il nono posto, in questo caso con la BMW Z4 Andros 2 Liters, mentre al decimo ha chiuso Rachele Somaschini con la sua Citroen C3 Rally2.

Tra le due ruote motrici, con ben 8 contendenti, bis di Jean-Claude Vallino (Peugeot 208/Meteco) che all’esordio sul ghiaccio con questa vettura ha già messo in chiaro la propria volontà di conquistare il successo stagionale per la terza volta consecutiva. Alle sue spalle bene Franco Picconi (Citroen C2) che ha dato una zampata importante in questa seconda uscita ed ha preceduto Stefano Nadalini (Opel Astra OPC/Enro Competition) generando una classifica molto incerta tra le trazione anteriore.

Bis tra le vetture VST monoposto per Raffaele Silvestri (Kamikaz K3/Nico Racing) che anche oggi ha dimostrato grande supremazia siglando il giro più veloce assoluto della giornata in 3’06.131 ottenuto nella seconda manche. Silvestri ha conquistato la Classe 9, mentre il fuoriclasse francese Sylvan Pussier (Peugeot E208 Andros) ha vinto la Classe 11 realizzando anche in questa seconda giornata uno dei migliori tempi di giornata, aprendo inoltre la porta alle competitive auto a propulsione completamente elettrica. In Classe 10 Alberto Secco (Polaris R2R RS1/Biella Corse) ha restituito il favore a Claudio Esposto pareggiando il risultato del sabato e rendendo il confronto tra i buggy/ssv particolarmente interessante.

In Classe 3 Didier Thoral (Skoda Fabia R5) ha concesso il bis davanti a Massimiliano ed Adriano Zanatta (Skoda Fabia R5) giunti nell’ordine, mentre in Classe 4 l’ha spuntata Gabriele Scursatone (Citroen AX 4X4/Meteco). In Classe 5 non è riuscita la doppietta a Rachele Somaschini, seconda dietro alla BMW Z4 2 Liter Andros di Yannick Bohe.

A chiudere la giornata, dato l’altro numero di iscritti, sono stati ben due i Master King, le sfide uno contro uno che chiudono per tradizione i weekend di Ice Challenge generando una classifica a parte che non conta per il Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Nel primo lo scettro è andato a Michele Chiavuzzo con la sua Renault Clio (Eurospeed), davanti ad Alberto Secco (Polaris R2R RS1) ed Anna Ventorino su Suzuki Swift Sport Hybrid.

Nel secondo vittoria per la Clio T3F Andros di Yannick Bohe che ha preceduto di ben 9 secondi un ottimo Fabio Mezzatesta (Skoda Fabia Rally2/Meteco). Quest’ultimo ha saputo tenere testa con grande tenacia ad un indiavolato Didier Thoral (Skoda Fabia R5) che ci ha provato fino all’ultimo giro. I due hanno chiuso a meno di 6 decimi l’uno dall’altro. Della partita per il podio anche Alessandro Negri (Subaru Impreza/Biella Corse) sfilatosi proprio nel finale per un piccolo errore quando stava per sferrare il suo attacco alla coppia davanti.

Così nel round 1

Neve e scintille al primo confronto di Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2024 in scena a Pragelato. La neve caduta durante la notte e nella prima mattinata ha imbiancato lo scenario del confronto che al termine ha visto il primo successo assoluto in carriera per Giovanni Saracco con la sua Lancia Delta S4 replica battente bandiera Eurospeed.

Il pilota piemontese ha giocato al meglio le sue carte imponendo un ritmo davvero invidiabile che gli ha permesso di primeggiare davanti ad uno dei parchi partenza più nutriti degli ultimi anni. Data l’assenza del pluricampione italiano Ivan Carmellino, che ha disertato all’ultimo per impegni di lavoro, Saracco ha spinto sull’acceleratore pareggiando i conti con la sfortuna che lo scorso anno si frappose fra lui e un ipotetico analogo risultato.

Il suo successo, che gli è valso anche l’affermazione di Classe 6, grazie a dei tempi davvero notevoli sotto il muro dei 3’30 in due delle tre manches, gli ha permesso di incamerare punteggio pieno in vista del secondo round che si disputerà domani, sempre all’ICE Pragelato ma in senso inverso.

Secondo posto per la splendida Peugeot 306 Andros di Andrea Chiavenuto (Rally & Co), rientrato dopo un po’ di assenza dal circus del ghiaccio, che ha trovato presto un’ottima sintonia con la potente vettura francese. Molto bene anche Sergio Durante con la Giannini GP4 Hybrid che ha chiuso terzo dopo un confronto molto intenso per il podio dove a farne le spese è stato Aldo Pistono (Opel Astra ex Snobeck/Meteco) che ha terminato quarto assoluto e di Classe.

Per dovere di cronaca, a livello cronometrico la sfida di Saracco è stata emozionante anche con l’asso francese Sylvan Pussier con la Peugeot E208 elettrica ex Andros 2021 che ha dato del filo da torcere al pilota italiano, ma avendo corso in Classe 11, le classifiche sono rimaste separate. Pussier ha infatti conquistato la sua Classe ed ha chiuso secondo tra le VST, vetture monoposto.

In questa categoria e in Classe 9 successo per Raffaele Silvestri (Kamikaz K3/Nico Racing) che ha anche siglato la migliore prestazione cronometrica della giornata in 3:20.839. Fra i superbuggy in Classe 8, per la prima volta ad Ice Challenge, successo di Davide Casarin (Fast Speed Skoda Superbuggy), mentre in Classe 10 successo del funambolico Claudio Esposto (Polaris R2R Pro XP/RPM Garage).

Tornando alle vetture Jean-Claude Vallino (Peugeot 208/Bluthunder Racing) ha messo tutti in riga tra le due ruote motrici davanti a Ivo e Loris Cocino (Meteco), giunti nell’ordine sempre su Peugeot 208. Appena giù dal podio Fausto Ferraro su Suzuki Swift Sport Hybrid (Alma Racing) che ha dimostrato però una grande padronanza del mezzo. Da segnalare che erano ben 10 le vetture “tutto avanti”, un record per Ice Challenge che dal 2019 non aveva mai registrato numeri di questo tipo.

In Classe 3 vittoria per il pilota francese Didier Thoral (Skoda Fabia R5) che ha battagliato senza esclusione di colpi con Massimiliano Zanatta, escluso alla fine dai Commissari Sportivi per una non conformità di peso dovuta all’assenza della ruota di scorta sulla sua Skoda Fabia R5. Thoral ha concluso inoltre al quinto posto assoluto.

A chiudere la top ten sono stati quindi Rudi Bicciato al sesto posto (Lancia Delta), Davide Negri al settimo (Subaru Impreza), Luciano Cobbe ottavo (Ford Focus WRC), Alessandro Negri nono (Subaru Impreza) e Luca Maspoli decimo con la Kia Rio di Gigi Galli.

A completare le vittorie di Classe sono stati Christophe Gueyraud (Subaru Impreza GT Turbo) in Classe 2; Emanuele Lagrotteria (Equivoque Jeep) in Classe 4 e Rachele Somaschini (Citroen C3 Rally2) in Classe 5 davanti alla potente BMW Z4 Andros 2 Liter di Bohe-Lindeblad.