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Polonia verso il rientro nel WRC, Messico verso l’addio

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Si va verso un Mondiale sempre più Eurocentrico, si sciolgono come neve al sole le candidature di Arabia Saudita e Stati Uniti d’America.

Le prime indiscrezioni che filtrano sul calendario WRC 2024, sono in parte clamorose e sanciscono l’ennesimo fallimento da parte del Promoter e della FIA. Il calendario rimane ancorato sui 13 eventi, contro i 14 inizialmente auspicati, richiesti e pure previsti e soprattutto non ci sarà alcun ingresso da parte di Stati Uniti e Arabia Saudita.

Le candidature di Stati Uniti e Arabia Saudita, apparivano fin da subito deboli sotto diversi aspetti, in particolar modo quelli organizzativi. Siamo certi, che FIA e Promoter faranno di tutto per inserire le due gare nel calendario 2025, anno in cui (si spera) il WRC dovrebbe tornare ad avere quattordici eventi a calendario. Chi sogna di tornare nel giro iridato è l’Argentina, nazione dove i rally sono nel DNA della popolazione. La nazione albiceleste sta lavorando duramente per garantirsi una slot nel 2025, mentre appare estremamente difficile che possa riuscirci per il prossimo anno.

In Finlandia sono state presentate ai team due diverse bozze di calendario, molto simili tra loro. La prima prevede un calendario copia-incolla a quello 2022 con un solo clamoroso cambiamento, quello che vedrebbe il ritorno del Rally di Polonia al posto del Messico. La seconda bozza, oltre allo scambio Messico-Polonia, vede anche il ritorno del Rally di Argentina al posto del Rally Centro Europa, ma questo scenario al momento è altamente improbabile, se no addirittura impossibile.

Il WRC 2024 prenderebbe il via con il tradizionale appuntamento del Rally di Montecarlo, che dopo due anni di “prigionia” nel Principato, torna a calcare le strade (si spera innevate) sopra Gap. Secondo appuntamento stagionale sarà il Rally di Svezia, che conferma Umëa come base e sarà l’unico evento innevato della stagione.

La prima novità del 2024 è rappresentata dal cambio di data del Rally Safari, che abbandona la data di fine giugno per passare a marzo, con il serio rischio che la pioggia e il fango possano essere i veri protagonisti della gara. Confermate in blocco le date di Croazia, Portogallo e Sardegna che si disputeranno rispettivamente nei mesi di aprile, maggio e giugno.

Seconda novità, in questo veramente clamorosa è quella che riguarda il Rally di Polonia, che tornerà nuovamente nel giro iridato dopo alcune stagioni nel FIA ERC. Subito dopo i velocissimi sterrati polacchi, sarà la volta di quelli della Lettonia, che ospiterà il Mondiale sulle sue strade per la prima volta nella sua storia. Chiude il filotto di gare veloci, il Rally di Finlandia previsto come da tradizione tra fine luglio e inizio agosto.

Breve pausa estiva, prima del poker finale di eventi. Si parte con due eventi su fondo sterrato, il primo è la Grecia previsto nel mese di settembre, per proseguire con la trasferta sudamericana in Cile. Chiusura con il Rally del Centro Europa nel mese di ottobre e con il Rally del Giappone a novembre.