Il Costa Brava Storico esclude gli italiani e perde l’Europeo
L’impatto del coronavirus sul rally continua, con risvolti sociali non indifferenti. Il Rally Costa Brava Storico ha perso lo status di Campionato Europeo Rally Storico sportivo dopo aver limitato le partecipazioni italiane. L’evento con sede a Girona sta seguendo il protocollo del Ministero della Salute spagnolo su COVID-19 e in una dichiarazione ha espresso il suo rammarico per aver dovuto fare “uno sgarbo simile al popolo italiano”. L’Italia è il paese europeo più colpito finora dalla crisi sanitaria globale.
La dichiarazione afferma: “Il coronavirus ha colpito il motorsport. Dopo le cancellazioni delle gare di Formula 1 e MotoGP, il Rally Costa Brava Storico è stato autorizzato a continuare, a costo di limitare la partecipazione dei team provenienti dalle aree a rischio. Dall’organizzazione vogliamo inviare un caloroso abbraccio ai nostri amici italiani che non perdono mai un rally e, in loro onore, informiamo che manterremo la bandiera italiana durante l’intero inizio ufficiale sul podio di Girona il prossimo venerdì”.
In ogni caso, la FIA, per il principio di equità sportiva ha immediatamente ritirato la validità di Campionato Europeo Rally Storici alla gara spagnola. Uno dei primi ad applaudire dinanzi alla decisione della FIa è stato il team principal Hyundai, l’italiano Andrea Adamo. Il Costa Brava Storico non ha voluto le squadre e i piloti italiani e la FIA ha annullato la loro validità per il campionato. La seconda prova dell’Europeo Storico diventerebbe a questo punto il Sanremo Rally Storico, che però deve cercare una nuova collocazione in calendario.
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