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Rally del Lazio, GPS obbligatorio nelle ricognizioni

Al Rally del Lazio, finale di Coppa Italia, nelle ricognizioni sarà obbligatorio montare il GPS in auto per tenere sotto controllo la velocità. Il costo del servizio sarà a carico degli equipaggi

La via che porta al successo è faticosa. Ma anche costosa. Se ne accorgeranno presto gli equipaggi che partecipano al Rally del Lazio, prova unica per assegnare, come lo scorso anno, la Coppa Italia. Andando a leggere il Regolamento particolare di gara, infatti, a pagina 13 si trova una modifica all’articolo 4.4 “Ricognizioni” e 4.5 “Rispetto del Codice della Strada” dello stesso regolamento, un cambiamento inserito per un “Aumento della sicurezza delle ricognizioni come richiesto dagli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni” come riportato nella pagina stessa.

Cosa prevede questa novità? “Per specifica richiesta degli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni, RDS (l’azienda che ha l’appalto per il servizio di tracking nei rally italiani, ndr) raccoglierà € 200,00 da tutti i concorrenti in sede di verifica sportiva, per il noleggio di un tracker GPS per le ricognizioni in modo da regolamentare e controllare la velocità durante le ricognizioni che non deve superare i 70 km/h fuori dai centri abitati e 50 Km/h nei centri abitati. Durante le ricognizioni il dispositivo deve essere montato sulla vettura e sempre acceso. Saranno effettuati controlli sia allo Start e Stop di ogni PS e nel caso risultassero delle anomalie i trasgressori verranno riportati al Collegio dei Commissari Sportivi. La riconsegna del dispositivo avverrà a fine ricognizioni il giorno 26 ottobre 2023 dalle ore 21:00 alle ore 23:00 presso la segreteria della manifestazione”.

Quindi, riassumendo: alle verifiche gli equipaggi dovranno obbligatoriamente aprire il portafoglio, tirare fuori un “giallone”, ovvero una banconota da 200 euro, e noleggiare il GPS che dovranno poi montare sulla vettura utilizzata per le ricognizioni. E quando saranno sulle prove speciali – ovviamente rigorosamente negli orari consentiti – dovranno stare bene attenti alla velocità della loro auto, 50 km/h tra le case e venti chilometri in più al di fuori dei centri abitati, pena doversi presentare davanti ai Commissari Sportivi.

Si sente già l’eco delle proteste che si stanno alzando da tutta Italia per questo (ennesimo) tributo chiesto a chi corre. Ed invece Aci Sport sta pensando al vostro futuro: al costo di soli 200 euro vi propone una seduta di allenamento per le gare di regolarità a media…