Boom di iscritti al Rally della Val d’Orcia: a Radicofani esplode il CIRT

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L’evento, in programma per il 6-7 aprile, ha visto un’incredibile risposta da parte degli equipaggi, con oltre 110 vetture, tra moderne e storiche, pronte a sfidarsi sui bellissimi percorsi toscani.

Il secondo round del CIRT (Campionato Italiano Rally Terra) presenta numeri record, con 87 equipaggi pronti a sfidarsi nel rally moderno, di cui ben 39 saranno al via con le potenti Rally2. La competizione si svolgerà su un percorso di 75 km cronometrati, per un totale di oltre 330 km di gara, distribuiti su nove prove speciali.

Il primo nome, forse il più atteso già da inizio anno, è quello del re in carica, 15 volte campione italiano, tre volte consecutive nel CIRT. Paolo Andreucci sarà della sfida al Rally della Val d’Orcia con la Citroen C3 griffata MRF e le note del solito Rudy Briani, pronto a difendere lo scudetto cucito sul petto e a dimostrare ancora una volta il proprio valore sul suo fondo preferito. In tanti saranno pronti a togliergli lo scettro, dopo che lo scorso anno aveva spuntato la vittoria nella nebbia fitta proprio sull’ultima speciale. Tra questi il suo giovane compagno di colori, Alberto Battistolli, che sulla Skoda Fabia RS di Delta Rally, vestita MRF e condivisa assieme a Simone Scattolin, punterà alla vittoria dopo l’ottimo secondo posto ottenuto al Foligno. Il talento vicentino ci ha messo poco tempo a prendere confidenza con il nuovo pacchetto che si trova a disposizione per questa stagione nel CIRT, dimostrandosi subito decisivo anche sulle condizioni incerte dello scorso appuntamento. Ugualmente letale è apparso, al debutto sulla Terra d’Italia e subito vincente, il campione finlandese Mikko Heikkila, che il mese scorso ha portato al debutto vittorioso la Toyota GR Yaris calzata Michelin. Il driver finnico, sbarcato in Italia per cercare gloria, sarà navigato questa volta da Francesco Pezzoli, e in vista dell’European Rally Championship che partirà in Ungheria la settima successiva, sarà al via con lo scopo di trovare la forma perfetta sulla nuova e veloce vettura giapponese.

Dopo lo sfortunato forfait occorso a Foligno è più carico che mai il toscano Tommaso Ciuffi, terzo classificato nel CIRT lo scorso anno che con la Skoda e le note di Pietro Cigni, cercherà di spingere per la vittoria. Uno scontro tra campioni, una sfida tra costruttori ma anche una lotta tra gommisti. Gli ingredienti ci sono tutti per puntare al vertice e avvinarsi in classifica, salvo una concorrenza da far paura a ogni numero dell’elenco iscritti. Ha infatti rotto gli indugi il campione italiano Umberto Scandola, che dopo aver acciuffato il podio a Foligno punterà a fare ancora meglio in Toscana, su altra vettura ceca coadiuvato da Paolo Cargnelutti. A caccia di riscatto dopo la malasorte subita nel primo round, quando entrambi si sono dovuti ritirare, due giovani talenti del panorama tricolore: Enrico Oldrati in coppia con Giacomo Ciucci e Angelo “Pucci” Grossi affiancato da Francesco Cardinali. I due sono partiti con ambizioni importanti per questa stagione tricolore, e certamente vorranno mantenerle già dal prossimo fine settimana cercando di insidiare i contendenti alla vittoria. In cerca di conferme invece Matteo Gamba, che tornato dopo diversi anni di assenza ha subito trovato feeling e risultato con Nicolò Gonella su altra vettura ceca, così come l’altro driver finlandese Jaakko Lavio. Con pochissima esperienza su Rally2 il pilota finnico sta veramente dando filo da torcere agli equipaggi tricolori, e anche in Toscana con Samu Eemeli Vaaleri cercherà di ambire alle posizioni di vertice. Il gallurese Nicola Tali affiancato da Piercarlo Capolongo si sta dimostrando un osso duro alla prima esperienza completa nel tricolore, così come Simone Romagna, uno dei tanti terraioli presenti al via; sarà navigato da Dino Lamonato. Tanti i giovani al via anche su Rally2, tra cui Christian Tiramani in coppia con Fabio Grimaldi. Anche per il giovane campione kartcross questa è la prima stagione nel CIRT, ma con l’obbiettivo di crescere ha alzato l’asticella della competitività partendo con un ottimo 8° posto assoluto. Viene dalla Corsica eppure è un habitué degli sterrati italiani Jean Philippe Quilichini, che con le note di Matthieu Belhacène punterà a migliorare il risultato ottenuto, due punti, nella prima uscita a Foligno con il nuovo pacchetto sportivo che si trova a disposizione.

Tanti e di livello come mai visto prima nel CIRT i piloti che si scontreranno in toscana, con gli “aficionados” della polvere che chiaramente non potevano mancare a un così iconico appuntamento. Tra questi il sammarinese Jader Vagnini affiancato da Giulia Cefis (Skoda), Emanuele Dati e Manuel Fenoli al debutto sulla Citroen C3 dopo aver saltato il primo round, il veronese Luca Hoelbling in coppia con Federico Fiorini (Skoda) e Massimo Squarcialupi, su una delle due Hyundai i20 al via condivisa assieme a Giovanni Squarcialupi. Uscito di scena troppo presto a Foligno cercherà di prendersi un ruolo da protagonista Stefano Bizzarri, su Citroen C3 e con le note di Luisa Lanera, mentre punterà a migliorare il decimo posto Marco Gianesini, su altra vettura ceca e navigato da Marco Bergonzi. Il primo vincitore del CIRT nel 2017 Andrea Dalmazzini partirà assieme ad Andrea Albertini col fuoco agli occhi, per scansare subito lo zero ottenuto nel primo round, quando ha dovuto alzare bandiera bianca sulla sua Hyundai i20. Unica driver donna al via Tamara Molinaro, al ritorno nella sua serie preferita ma che deve ancora sciogliersi per ricercare la confidenza sullo sterrato con la Skoda e le note di Patrick Bernardi. Saranno della sfida tricolore poi anche Marco Roncoroni in coppia con Paolo Brusadelli e Alessandro Zorzi affiancato da Roberta Franzoni. Ha sorpresa infine rende ancora più interessante la due giorni toscana l’iscrizione di Mauro Sipsz, manico del Terra Storico che sul sedile di destra avrà Andrea Adamo, ex team principal di Hyundai Motorsport nel World Rally Championship. Questi gli equipaggi in lotta per prendere punti nel Campionato Italiano Rally Terra, ma il parco partenti sarà arricchito da altri piloti di spessore, tra i quali l’italiano Giacomo Costenaro, il campione Junior WRC e WRC3, Simone Tempestini, protagonista anche del panorama europeo così come Ola Nore e Martin Laszlo.

Al Val d’Orcia si presenta compatta la fila delle N5, che la scorsa stagione hanno dominato la Coppa ACI Sport 4WD, ma quest’anno la questione non sarà così semplice. Con Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi alla scoperta del limite della loro Ford Fiesta Rally3, i vincitori di categoria in carica Riccardo Rigo e Daiana Darderi non avranno vita facile sulla Citroen C3 N5, così come i soliti sfidanti Negri-Ratnayake (Hyundai) e Travaglia-Lamanda. Tra le “tuttoavanti” in corsa per la Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici, dove per ora in testa siedono Marchioro-Marchetti, il livello della sfida è alle stelle. A caccia di riscatto dopo un Foligno non solare Farina-Pozzi e Cazzaro-Raccuia, lo scorso anno in bagarre nel CIAR 2RM e quest’anno principali attesi protagonisti della categoria. D’altro canto anche Marrone-Pudda, Caldart-Mosena (su Ford Fiesta), Solitro-Navarra e Piccardo-Perrin non vorranno mancare alla sfida che vede 23 Rally 4 al via del Rally della Val d’Orcia, di cui l’equipaggio Bitti-Pirisinu sarà quello più giovane, vista la maggior età da poco raggiunta da parte del pilota sardo. Tutti questi equipaggi eccezion fatta per Caldart sono a bordo di Peugeot 208, mentre tra le R5CN imperterriti cercheranno di difendersi con la loro Suzuki Swift Emanuele ed Alessandro Olevano, al momento testa di serie della Coppa ACI Sport Classi N.