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Rendina molla il Rally di Ceccano e la Commissione Sport

Max Rendina al Rally Italia Sardegna

L’amarezza di Rendina: “Sto affrontando un momento difficile per cercare di fare tutto al meglio, ma da solo non è più possibile… Ricevi solo calci in faccia. Spesso è attraverso la collaborazione e il dialogo che si trovano le soluzioni migliori… Ma purtroppo questo non è accaduto!!!”

A tirare troppo la corda, finisce che si spezza. E così, nella tarda serata del 1 novembre (Ognissanti) Max Rendina ha perso la pazienza definitivamente, dopo alcune avvisaglie dei mesi precedenti. Ora è palese: Ceccano e Pico si sono messi nelle condizioni di perdere il loro rally di Natale. Ceccano e Pico sono riusciti a perdere una manifestazione sportiva che avrebbe riempito le strutture alberghiere e ricettive, danneggiando notevolmente il commercio e il turismo di zona.

“Solitamente sono una persona determinata sia nella vita che nello sport, ma ci sono momenti in cui ci si sente sopraffatti dalle critiche e dai poteri forti… Voglio ricordare che prendersi cura della propria salute e del proprio benessere è fondamentale”, scrive sul proprio profilo l’organizzatore del Rally Roma Capitale e del Rally del Lazio che rivela di essere stato messo con le spalle al muro ed essere stato costretto a gettare la spugna.

“Ho riflettuto attentamente prima di prendere una decisione definitiva… Lasciare tutto può sembrare un segno di debolezza, e ti priva dell’opportunità di affrontare le sfide e superarle. Ho dedicato tempo ed energie all’organizzazione di questa gara Ceccano/Pico e ho anche investito i miei soldi perché se aspettavo tutte le promesse fatte forse non potevo nemmeno stampare gli adesivi… Chiarisco che sono stato cercato per questo è evento ,io non ho cercato nessuno , erano in difficoltà per farlo sia Ceccano che Pico. Prima di abbandonare completamente l’idea, ho considerato la possibilità di cercare un compromesso o un modo per affrontare le difficoltà che stavo incontrando. Ho cercato di comunicare con le persone coinvolte, e con le interferenze politiche spiegando i miei sentimenti e cercare una soluzione che soddisfi tutti… Ma non ci sono riuscito, ho provato a spostare la data, ma le lamentele da parte di tutti sono continuate”.

Rendina prosegue: “Ho cercato il supporto di amici colleghi che per aiutarmi nell’organizzazione della gara o nel gestire le critiche… Ma mi hanno consigliato di mollare e di pensare a me stesso perché così finisco solo in ospedale, la pressione è esagerata, 10 volte il Rally di Roma quindi pensate a che livello. A volte, con il sostegno delle persone giuste, le sfide possono sembrare meno opprimenti… ma ho capito una cosa, ma ne vale la pena far crescere lo sport nel Lazio ? Creare un gruppo forte? No, non ne vale la pena perché così mi sento solo male, e levo tempo alla mia famiglia e i miei figli!”.

“Sto affrontando un momento difficile per cercare di fare tutto al meglio, ma da solo non è più possibile… Ricevi solo calci in faccia. Spesso è attraverso la collaborazione e il dialogo che si trovano le soluzioni migliori… Ma purtroppo questo non è accaduto!!! Ho provato a chiedere aiuto o di condividere il carico con gli altri, per cercare di portare in alto la nostra regione a livello sportivo e in parte credo di esserci riuscito… ma tutto questo non è bastato”.

“Quindi da oggi prenderò più tempo per me stesso. Mi dedicherò solo al Rally di Roma Capitale e al Rally del Lazio Cassino .Per tutte le altre cose e i vostri problemi kart, slalom, salite, pista, rally, calendari, squalifiche, ricorsi, licenze, certificati medici, deroghe e attività collaterali non sarò più disponibile per nessuno. Una su tutte la premiazione della Notte delle Stelle Laziali, visto che da 4 anni pago io. Lascio l’incarico, che sottolineo è anche gratis, e trovatevi un altro…”.

“Cercherò di trovare una soluzione che mi soddisfi e mi permetta di continuare a fare ciò che amo, correre nei rally .E partirò dal Ciocchetto che è la stessa data in dovevo organizzare la gara per voi. Quindi i rally di Ceccano-Pico e Sperlonga fateveli da soli! E trovatevi un altro che possa soddisfare le vostre richieste e che continui a portare avanti quanto fatto fino ad oggi e soprattutto ad investire i suoi soldi, “anzi buttarli” per cercar di fare qualcosa di grande e lasciare il segno. Scusate lo sfogo ma era doveroso avvisare tutti i partecipanti e soprattutto la Commissione sport che rappresento! Un in bocca al lupo per il futuro sportivo a tutti e un in bocca al lupo a me stesso… Finalmente da domani non mi squillerà più il telefono per risolvere i problemi degli altri e starò più tranquillo”.