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Il cambiamento climatico ferma definitvamente il Trophée Andros

trophée andros immagine benj05

La stagione numero 35, iniziata a Val Thorens nelle Alpi francesi il 9 dicembre, è stata tuttavia l’ultima di una gloriosa e indimenticabile storia, dopo che i boss della serie hanno deciso di staccare la spina a causa di un numero crescente di problemi organizzativi.

Il più famoso campionato di corse sul ghiaccio, il Trophée Andros, ha concluso la sua stagione finale nel 2024, dopo 35 edizioni. Noto per aver attratto alcuni dei più grandi nomi degli sport motoristici a provare le gare sul ghiaccio – portiere contro portiere – a bordo di super auto a quattro ruote motrici ad altissima potenza, il Trophée Andros è stato un momento clou della stagione invernale sin dal suo inizio nel 1990.

La stagione numero 35, iniziata a Val Thorens nelle Alpi francesi il 9 dicembre, è stata tuttavia l’ultima di una gloriosa e indimenticabile storia, dopo che i boss della serie hanno deciso di staccare la spina a causa di un numero crescente di problemi organizzativi, tra cui il cambiamento climatico, la perdita di sponsorizzazioni e l’aumento difficoltà nel reperire le sedi ospitanti.

Nata come idea nel 1985 tra il pilota Max Mamers e il presidente della società francese Andros Frédéric Gervoson, la prima gara si disputò il 27 gennaio del 1990 a Serre Chevalier. La prima edizione consisteva di quattro appuntamenti. Il campionato crebbe rapidamente, con una gara a Parigi (Pelouse de Reuilly) nel 1991 che portò la serie a cinque gare. Nel 1992 il numero di appuntamenti crebbe fino a sette, per poi passare, in anni recenti, ad otto. Nel 2003, il trofeo ottenne respiro internazionale, con una gara a Sherbrooke in Canada, che si tenne per altre tre stagioni. Per la stagione 2005-06, il trofeo tornò ad essere principalmente nazionale, con l’unica eccezione della gara corsa in Andorra.