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Addio a Giancarlo Pilato: lutto nel rallysmo siciliano

Addio a Giancarlo Pilato: lutto nel rallysmo siciliano

Se n’è andato l’amico di tutti, Giancarlo Pilato, quello della porta accanto, con il quale confrontarsi sino a notte fonda su tematiche comuni che avessero però come unico comun denominatore lo sport in assoluto più amato, l’automobilismo più in generale, i rally più nello specifico. Sempre con il sorriso sulle labbra e un pizzico d’innata ironia.

La Caltanissetta sportiva (e la Sicilia tutta) piange la prematura scomparsa di Giancarlo Pilato, 59 anni, grandissimo appassionato di motori e di tutto quanto ruota attorno ad essi. Un’intera vita spesa per la promozione del Motorsport nisseno e siciliano a 360° (Pilato è stato ad esempio tra i fondatori dell’Agave Corse ‘Curva delle Zabbare’, associazione di amici cultori e sostenitori della Coppa Nissena nel Campionato Italiano Velocità Montagna e dei piloti che ad essa partecipano ogni anno, driver celebrati spesso con ‘colorite’ iniziative, premi a tema e le immancabili salsicce alla brace…).

Un’intera esistenza spesa altresì nel veder sbocciare e crescere giorno dopo giorno con il classico orgoglio di padre l’amore per le corse nel giovane figlio Marco, 29 anni, velocissimo ed apprezzato pilota di rally e di cronoscalate, di preferenza al volante di Peugeot 106 Maxi e Gti 16v gruppo A messegli a disposizione dalla Blueorange Favara di Francesco Caramazza, amico fraterno di vecchia data della famiglia Pilato.

Giancarlo Pilato, stroncato in soli due mesi da un male incurabile, era conosciutissimo nell’ambiente del Motorsport, si circondava di tantissimi amici che ne apprezzavano la spontaneità e la giovialità. Giancarlo Pilato si era insomma fatto veramente voler bene. Centinaia i messaggi di cordoglio pervenuti in poche ore sulla sua pagina Facebook e su quella del figlio Marco (così come quelli inoltrati da amici e conoscenti su altri social web), tutti all’impronta della commozione e dell’incredulità.

“Per me non eri un semplice amico o un asettico cliente – si legge sul profilo di Francesco Caramazza, Blueorange – eri un fratello. Giancarlo ci ha lasciati in silenzio, in punta di piedi. Lui che era un grande combattente, lui che era uno che si faceva sentire sempre, lui che la parola tristezza neanche la conosceva, perché con il suo sorriso e la sua battuta pronta era capace di farci cambiare stato d’animo in meno di un secondo”.

“Sono senza parole – rimarca sulla pagina Facebook Rino Giancani, altro pilota nisseno molto veloce ed apprezzato in terra di Sicilia – se ne è andato Giancarlo Pilato, un grande amico di mio papà Onofrio (uno tra i pionieri del Motorsport nisseno e siciliano, scomparso a sua volta giusto un anno addietro, ndr.), una persona davvero speciale. Non riesco ancora a credere che tutto ciò sia vero, scrivo queste righe e piango, pensando allo stato d’animo di Marco e di mamma Crocetta… ciao Giancà…”.

Lo ricorda così Fernando Sillitti, altro grande pioniere del Motorsport siciliano. “Sempre grandissimo appassionato di motori e mio sfegatato tifoso quando correvo nel Campionato italiano. Che il Signore ti accolga al Suo cospetto”. “Giancarlo Pilato era prima di tutto un amico di vecchia data – ricorda la scuderia palermitana Island Motorsport, per mano del presidente, Eros Di Prima – ma soprattutto un vero appassionato e gran persona perbene. Non lo dimenticheremo mai”.

Anche l’altro pilota nisseno Luigi Alesso, amministratore del gruppo ‘Rally di Primavera 1983/1993, ha voluto dedicare un pensiero a Giancarlo Pilato, peraltro membro da anni del già citato gruppo di amici ed appassionati. Impossibile, comunque, leggere tutti i messaggi che continuano ad essere inseriti nelle pagine Facebook di Giancarlo e Marco Pilato. La redazione di RS si unisce al dolore dei familiari e formula loro le più sentite condoglianze.