WRC revolution? Entrano Arabia e 3 Nazioni, via Nuova Zelanda e Spagna
Il Promoter WRC annuncia di essere vicino alla finalizzazione del programma per il Campionato del Mondo Rally del prossimo anno. Se le linee guida principali erano già note, c’è comunque qualche sorpresa. Ed emergono anche i primi dettagli sul Rally Arabia Saudita e sul Rally 3 Nazioni. La Sardegna conserva il proprio posto nel WRC 2023. E forse nel 2024 si va negli USA.
Per quanto riguarda il numero di rally, i principali attori sembrano tutti concordi sul fatto che 14 prove siano un totale accettabile. Però, la distribuzione delle gare dovrebbe essere diversa da quella prevista dal Promoter e sbandierata da tanti “Signorsì” e “Comunicatori Domenicali”, poiché solo cinque gare al momento sono previste fuori dall’Europa e non sei.
Se le date non sono ancora state annunciate, l’ordine dovrebbe essere il seguente: Monte-Carlo a gennaio, Svezia a febbraio, Messico a marzo, Croazia ad aprile, Portogallo a maggio, Sardegna a inizio giugno, Safari a fine giugno, Estonia a luglio, Finlandia ad agosto, Cile che torna a settembre, Grecia a fine settembre, il Rally dell’Europa Centrale (ex Deutschland Rally) che sarà una delle due novità del WRC ad ottobre, Giappone a novembre e infine l’Arabia Saudita a dicembre.
Per quest’ultimo, c’è ancora bisogno di tempo, però è il rally del Presidente. Il Promoter WRC spiega: “Il Rally dell’Arabia Saudita dovrebbe offrire tre rally in uno, con un giorno su tappe classiche, un giorno su PS nel deserto e un giorno misto. Introducendolo alla fine dell’anno, questo dovrebbe permetterci di avere un giro al sole a dicembre. Questo rally ovviamente conterà anche per il campionato MERC e dovremo essere sicuri di trovare una struttura che sappia fare il suo lavoro”.
Senza la Nuova Zelanda nel 2023
Questo argomento, quello di saper fare il proprio lavoro organizzativo di un evento iridato del WRC, emerge anche quando si parla del Rally 3 Nazioni, che dovrebbe essere organizzato in tre Paesi. “Questo riguarderà Germania, Austria e Repubblica Ceca, che avevamo anticipato in questo articolo. L’ADAC, che è abituata a organizzare eventi, si occuperà di tutto e l’epicentro della gara sarà a Passau, mezz’ora a nord-est dell’aeroporto di Monaco”, dice il Promoter WRC.
“La partenza sarà a Praga e le speciali saranno organizzate nell’area del Rally della Boemia – svela ancora il Promoter WRC -. Promette di essere selettivo in questo periodo dell’anno. Poi ci sarà la parte austriaca nella regione del Mühlviertel e infine i percorsi presi da una gara in Baviera per la Germania. È un ottimo progetto, soprattutto per il mercato tedesco, ma anche per la sua posizione centrale. Integrando questo nuovo evento, ci ha costretto a rimuoverne uno sull’asfalto ed è la Spagna a pagarne il prezzo, senza che ci siano colpe loro”.
In realtà, per fare posto all’Arabia salta un rally su terra, la Nuova Zelanda, ma essendo che è il “rally del Presidente” è meglio sorvolare…
Questo programma non dovrebbe vedere cambiamenti nel 2024, se non forse con l’introduzione di un rally negli USA. Organizzato vicino a Chattanooga nel Tennessee, questo rally deve essere sottoposto a osservazione ufficiale prima di poter essere incluso nel programma. Il calendario ufficiale non sarà rivelato fino alla fine del Consiglio Mondiale il 19 ottobre.
Calendario WRC 2023
- Monte-Carlo a gennaio
- Svezia a febbraio
- Messico a marzo
- Croazia ad aprile
- Portogallo a maggio
- Sardegna a inizio giugno
- Safari a fine giugno
- Estonia a luglio
- Finlandia ad agosto
- Cile a inizio settembre
- Grecia a fine settembre
- il Rally 3 Nazioni (Europa centrale) a ottobre
- Giappone a novembre
- Arabia Saudita a dicembre
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