WRC, Rally Monte Carlo PS1-2: Ogier suona la carica
Nelle prime due prove d’apertura è il francese Sèbastien Ogier a dettare legge, al volante della Toyota Yaris Rally1, seguito da vicino dal compagno di team Elfyn Evans. Terzo Tänak con la Ford Puma di M-Sport, nonostante abbia riscontrato alcuni problemi elettrici e al cambio.
L’edizione numero 91 del Rally Monte Carlo (foto Stefano Romeo) si è aperta con la disputa in notturna dei primi due tratti cronometrati: La Bollène-Vésubie – Col de Turini e La Cabanette – Col de Castillon. A farla da padrone è stato l’otto volte campione del mondo Sèbastien Ogier, al volante della Toyota Yaris. Il pilota di Gap, navigato da Vincent Landais, ha fatto capire da subito quali sono le sue intenzioni, ovvero andare a caccia del nono successo in carriera sulle strade del Principato, cosa che gli permetterebbe di diventare il pilota più vincente della storia del rally monegasco.
In seconda posizione, con un ritardo di 6″0 dal francese, c’è il suo compagno di squadra Elfyn Evans. Il gallese si è reso protagonista di un ottimo avvio che fan ben sperare in vista della tappa di domani. Terza posizione per la Ford Puma di Ott Tänak, ritornato quest’anno alla corte di Malcolm Wilson. L’estone paga 15″4 dalla vetta, soprattutto a causa di un alcuni problemi elettrici e al cambio che l’hanno costretto a rallentare. Nonostante gli inconvenienti è riuscito comunque a firmare un ottimo terzo tempo sulla PS2 che gli ha permesso di staccare di appena un decimo la Hyundai I20 di Thierry Neuville.
Il belga si è reso autore di un lungo nel corso della seconda prova, in un tratto in cui c’era la presenza di ghiaccio, impiegando più del dovuto a ripartire avendo fatto spegnere il motore della I20. Alle sue spalle troviamo il campione del mondo in carica Kalle Rovanpera, il quale è incappato nello stesso errore di Neuville vedendo salire a ben 17″1 il suo ritardo da Ogier. Dopo i primi cinque i distacchi cominciano a farsi più marcati.
Lo spagnolo Dani Sordo (Hyundai) si trova a 32″1 dalla vetta, seguito dalla Ford Puma di Pierre Louis Loubet e dalla Hyundai I20 del finlandese Esapekka Lappi. Inizio davvero sfortunato per Takamoto Katsuta, con il giapponese che ha lasciato per strada più di 40″0 a causa della rottura del freno a mano in una prova ricca di tornanti come quella di La Cabanette-Col de Castillion.
Chiude i primi dieci Nikolay Gryazin con la nuova Skoda Fabia Rally2. Il pilota di Toksport, grazie a due tempi mostruosi, si trova al comando del WRC2 davanti alle Citroën C3 di Stéphane Lefebvre e Yohan Rossel. Per quanto riguarda i nostri portacolori, si conferma ancora una volta il migliore degli italiani il bergamasco Matteo Gamba, diciannovesimo assoluto, che precede Mauro Miele (Skoda) e il piemontese Alessandro Gino (Citroën). Quest’ultimi due occupano rispettivamente la ventiquattresima e ventiseiesima posizione assoluta.
Così nello shakedown
Con lo shakedown disputato in mattinata tra Sainte-Agnès e Peille si è aperta ufficialmente la stagione iridata 2023. Sui 2,29 chilometri di prova, vietati al pubblico per motivi di sicurezza, il più veloce è stato Sébastien Ogier in coppia con Vincent Landais. L’equipaggio Toyota Gazoo Racing ha realizzato il miglior tempo sul terzo passaggio, fermando i cronometri sul 1’44”6.
Alle spalle dell’otto volte campione del mondo rally, alla sua seconda gara con Landais alle note, chiude il campione del mondo in carica Kalle Rovanpera con Jonne Halttunen che paga un dazio di appena tre decimi di secondo dal compagno di squadra. Terzo tempo per i belgi Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 Rally1) staccati di un solo decimo di secondo dal finlandese e di quattro dal francese. Quarto tempo a un decimo da Neuville per Elfyn Evans, mentre il quinto tempo lo firma Dani Sordo.
Sesto tempo il primo dei piloti di casa M-Sport, Pierre-Louis Loubet. Il pilota corso paga un distacco di 1”1 da Ogier e precede di quattro decimi di secondo il compagno di squadra Ott Tanak che chiude lo shakedown con il settimo tempo. Solo ottavo tempo Esapekka Lappi alla sua prima uscita con i colori Hyundai Motorsport, mentre la top 10 è completata dal nipponico Takamoto Katsuta e dal greco Jourdan Serderidis. Lo shakedown era aperto alle sole vetture della classe Rally1.
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