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WRC, Rally del Portogallo vittima della pandemia di Covid-19

Rally del Portogallo 2019

Il rally portoghese di Campionato del Mondo era stato rinviato dalla sua data originaria del 21-24 maggio 2020, ma nonostante tutti gli sforzi compiuti dagli organizzatori alla fine si è stati costretti ad alzare bandiera bianca. Una dichiarazione dell’organizzatore dell’Automóvel Club de Portugal ha confermato ufficialmente che, in considerazione dell’epidemia di coronavirus, non ci saranno più tentativi di organizzare l’evento più avanti nell’anno.

“L’Automóvel Club de Portugal ha compiuto notevoli sforzi per organizzare l’evento alla fine di ottobre”, afferma la nota. “Dopo una valutazione congiunta con i nostri partner, i vari comuni, le autorità nazionali e gli sponsor, tutte le condizioni di salute e sicurezza necessarie per eseguire il WRC Vodafone Rally de Portugal non sono raggiungibili a causa dell’imprevedibilità della situazione che viviamo in questi giorni e anche a causa dell’incertezza dell’apertura dei confini nazionali o dello spazio aereo.

“A causa di questa situazione critica, l’Automóvel Club de Portugal è costretto a cancellare il round portoghese del FIA World Rally Championship 2020. L’Automóvel Club de Portugal si rammarica profondamente per questa decisione. Ma è la decisione responsabile tenendo presente le migliaia di sostenitori, squadre, comuni, sponsor e tutte le persone coinvolte nell’evento, che è stato responsabile nel 2019 di un impatto economico nell’economia nazionale di oltre 142 milioni di euro”.

L’ACP ha già richiesto il di far parte del calendario 2021 e sempre nel mese di maggio. Ci si chiede a questo punto quale sorte potrebbe toccare ad un altro colosso europeo come il Rally Italia Sardegna (gli organizzatori, intanto, hanno offerto i rimborsi dei gold pass per chi li aveva acquistati) nel momento in cui la Fase 2 italiana dovesse essere ancora limitativa in termini di arrivi dall’estero e di spostamenti con aerei e navi.