WRC: Ogier e Crugnola superstar a Monza
Sébastien Ogier e Julien Ingrassia sono i campioni del mondo rally 2021, per l’ottava volta. Di nuovo insieme, ma per l’ultima volta. Ogier, d’ora in poi si dedicherà ai rally in part-time, alle gare in pista e alla famiglia. Ingrassia è atteso da un ruolo formativo per giovani leve con la FIA. E le WRC Plus non ci saranno più. Tra poco più di un mese vedremo in versione definitiva le Rally1 a corrente.
Monza spartiacque di un’epopea, quella delle WRC, e di un’era straordinaria, quella delle WRC Plus. Ogier vince il Mondiale combattendo, come è da sempre abituato a fare. Non lascia un secondo a nessuno. Non arretra di un metro. Lo ha promesso ad inizio gara e ha mantenuto la promessa. Avrebbe cercato il successo come unica soluzione. E così è stato. Al via della power stage c’è arrivato con 7″6 su Elfyn Evans. Su Sordo c’era un’eternità.
Il comando è passato di mano cinque volte in sei prove cronometrate, quando Ogier ha conquistato il primo posto con uno scatto felino attraverso l’ultima prova speciale sul labirinto di stradine nel circuito di Monza. Si è ritrovato in testa, l’ultima volta, per soli 0″5 su Evans dopo quasi 215 chilometri di azione a tutto tondo. Un tira e molla straordinario e snervante. Sembrava giocasse al gatto col topo. Eppure, gli sarebbe bastato un piazzamento tra i primi tre. Bastava tanto per assicurargli la corona nel suo ultimo rally prima di ritirarsi dalle corse a tempo pieno. Alla fine ha chiuso con 7″3 su Evans e con 21″3 su Sordo. Ogier e Julien campioni del mondo, Toyota campione del mondo Costruttori e un futuro tutto da (ri)scrivere per il WRC.

Applausi a scena aperta ad Andrea Crugnola. Il pilota di Aci Team Italia ha frustato la sua Rally2 dal primo giorno di gara, che ha concluso al terzo posto. Sabato è salito alla carica sin dalla prima speciale e ha ottenuto vittorie in tre delle quattro PS in montagna ai piedi delle Alpi. Tornato nel toboga, Crugnola è stato altrettanto veloce. Ha staccato 9″8 sul primo leader, Yohan Rossel, al primo passaggio sulla Sottozero, prima di passare al comando quando la tappa è stata ripetuta al buio.
Alla fine, il trentaduenne a cui, inspiegabilmente, ancora nessuno offre un volante ufficiale nel WRC, si è ritrovato a togliere la scena a chi nel Mondiale ci corre tutto l’anno, in testa per 6″5 su Rossel, che è rimasto concentrato sulla sua lotta per il titolo con il rivale della Skoda Fabia Rally2 Kajetan Kajetanowicz. Seguiranno altri approfondimenti (che troverete in ordine cronologico cliccando qui) su questa finale del WRC 2021 a cura della nostra redazione web.