WRC: Ogier allunga nel pomeriggio del MonteCarlo
Il pomeriggio del Rallye MonteCarlo, caratterizzato da sole due prove compresa la temuta Saint Genez-Thoard, ha messo in risalto (se mai ce ne fosse stato bisogno), le doti tecniche di guida di Sébastien Ogier.
Il “lupo di Gap” non prende rischi sul secondo passaggio della veloce stage di Malijai (Km 17.04), vinta dal compagno di squadra Kalle Rovanpera, lasciando a Sébastien Loeb solo 5 decimi e decide di copiarne la tattica di gomme sulla prova di Thoard. I due decidono di affrontare la prova con la stessa identica scelta di pneumatici, ovvero 4 soft, molto rischiosa che favorisce il Gapençais, che chiude la speciale con un vantaggio di 16”1. La differenza, il driver Toyota l’ha fatta da metà in poi (quando il fondo era secco) dove ha guadagnato 12” su Loeb in appena quattro chilometri. In generale i due sono separati adesso da 21”1, quando al termine della gara mancano solamente le quattro speciali di domani.
“Avevamo programmato col team di disputare la prova di Thoard con pneumatici da neve, perché questa era la formula più giusta per questo tipo di speciale – commenta Ogier a fine prova – poco prima di partire ho visto che Séb stava montando quattro slick, quindi ho deciso di cambiare tattica all’ultimo minuto. E’ stato difficile soprattutto nei punti ghiacciati e innevati, ma al contempo sull’asciutto è stato molto divertente.
Lo stesso Loeb, a fine prova di Thoard è parso un po’ rassegnato: “Adesso siamo un po’ più lontani, ci abbiamo provato, ma Ogier ha capito la nostra tattica e la copiata all’ultimo minuto. Fa parte del gioco. Correre con le slick nei tratti ghiacciati è stato molto difficile e si poteva sbagliare molto facilmente. Sul terzo gradino del podio, troviamo l’irlandese Craig Breen che vuole regalarsi e regalare un podio di platino a M-Sport: “Non ho problemi – commenta l’irlandese – Ho perso qualche secondo sulla Thoard 2 vedendo Taka fuori, ma a parte questo non abbiamo avuto nessun problema. La prova è migliorata, il primo passaggio era nettamente più scivoloso”.
Pomeriggio da incorniciare per Kalle Rovanpera, autore di due scratch e risalito fino al quarto posto nella generale. Il finlandese, dopo aver fatto modifiche di assetto alla sua Yaris Rally1 ha completamente cambiato passo, dimostrando che in Svezia sarà uno dei favoriti al successo finale. Quinto assoluto Gus Greensmith, il britannico si è preso la quinta piazza solamente alla fine, dopo una giornata passata a battagliare con alcuni problemi al motore della sua Puma Rally1 unita a due forature.
Alle spalle del britannico, troviamo uno sconsolato Thierry Neuville costretto ad inventarsi meccanico per far camminare la sua i20 Rally1. La bravura e la tenacia del belga, attualmente sesto assoluto hanno evitato una Caporetto motoristica a Hyundai Motorsport, che deve riordinare idee e uomini per far sì che la stagione 2022 non diventi un incubo senza vie di uscita, peggiorando quanto visto nel 2021.
Speciale di Thoard da dimenticare anche per Takamoto Katsuta, il nipponico fino a quel momento quinto assoluto esce di strada e riesce a ripartire grazie al prezioso aiuto del pubblico solamente dopo diversi minuti. Ancora in gara Elfyn Evans, il driver gallese ormai fuori classifica, così come Oliver Solberg sta sfruttando i chilometri restanti della gara per far esperienza al volante della Yaris Rally1.
Classifica dopo la PS13
- Ogier – Veillas (FRA/FRA – Toyota Yaris rally1) in 2h19’43”1
- Loeb – Galmiche (FRA/FRA – Ford Puma rally1) +21”1
- Breen – Nagle (IRL/IRL – Ford Puma rally1) +1’26”
- Rovanperä – Halttunen (FIN/FIN – Toyota Yaris rally1) +2’03”8
- Greensmith – Andersson (GBR/SWE – Ford Puma rally1) +6’33”8
- Neuville – Waydaeghe (BEL/BEL – Hyundai i20 rally1) +7’44”1