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WRC, l’ibrido beffa Tanak ed Evans: e tutti zitti!

Elfyn Evans

Elfyn Evans ha dichiarato alla fine del Rally di Svezia che un problema legato all’ibrido è stato il motivo che lo ha costretto al ritiro, dopo che due errori suoi e anche di “alta scuola” lo avevano già portato lontano dall’ultima possibilità di successo.

Il pilota Toyota ha concluso sabato a 8″3 dal leader del rally dopo aver tentato di sfondare un banco di neve all’ultima curva dell’ultima prova speciale di giornata e aver perso tempo. Quell’uscita gli è valsa una penalità di 10″ e la sua domenica è iniziata che peggio non si poteva.

Per arrivare al parco assistenza della domenica mattina ha usato il motore a combustione della GR Yaris Rally1, piuttosto che la potenza ibrida. Poi nella prima PS del giorno dopo la sua auto ha colpito frontalmente un muro di neve, si è girata e il cofano si è aperto e impediva la visuale.

Evans ha parcheggiato subito, “ci siamo girati velocemente – ha detto -. Abbiamo avuto alcuni danni all’anteriore, ci siamo fermati per ripararli e ce l’abbiamo fatta. Eravamo in grado di continuare”. Però…

“Ci siamo dovuti fermare perché avevamo un guasto con l’unità ibrida, ma quando siamo partiti al mattino il semaforo verde era attivo anche se abbiamo notato che non ci forniva indicazioni con le altre luci. Per regolamento, però, siamo stati costretti a fermarci”.

Ott Tänak, con la Hyundai, ha subito un destino simile all’inizio del rally, quando la sua unità ibrida ha mostrato un semaforo rosso e lo ha costretto a ritirarsi immediatamente. “Ok, la perdita di tempo era già significativa, ma ovviamente il nostro obiettivo era quello di continuare a provare a prendere punti, magari con la power stage”, ha aggiunto Evans. “E invece, a causa di quella luce siamo stati costretti a fermarci”.

La luce rossa mostra che l’unità ibrida non è in condizioni sicure per i commissari o per gli spettatori. Quindi, vieta di toccare l’auto senza dispositivi di protezione a causa della presenza di corrente ad alta tensione. Ma la cosa paradossale è che la mancanza di una luce può essere attribuita anche ad un guasto della lampadina stessa, ma siccome il rischio è che invece ci sia un pericoloso problema all’unità ibrida fornita da Compact Dynamics, “è meglio non scherzare con il fuoco” recita un vecchio adagio.

Grazie a questo scherzetto, Evans ora si trova a 42 punti dal suo compagno di squadra Kalle Rovanperä, vincitore del rally e leader nella classifica Piloti del Campionato del Mondo Rally. E ovviamente, non un team manager che dica ciò che pensa su questa unità ibrida. Non un Costruttore che si permetta di contestare le parole con cui l’amministratore di Compact Dynamics si era auto lodato dopo il MonteCarlo per il lavoro svolto.