WRC – In 53 in Estonia con la novità Suninen con la i20 Rally1
Saranno 53 gli equipaggi iscritti al Rally di Estonia, la grande novità riguarda il debutto con la i20 Rally1 del finlandese Teemu Suninen.
Dalle durissime strade del Kenya a quelle velocissime dell’Estonia, il Campionato del Mondo WRC si prepara così al suo ottavo round stagionale. Sono 53 gli equipaggi iscritti al WRC Rally Estonia, in programma dal 20 al 23 luglio sulle bianche strade di Tartu.
Saranno otto le vetture della categoria regina, di queste tre saranno portate in gara da Toyota e Hyundai, mentre saranno due le Puma Rally1. Il team nipponico, attuale capoclassifica nel Mondiale Costruttori e nel Mondiale Piloti, schiererà tre Toyota Yaris Rally1 affidandole rispettivamente a Kalle Rovanpera (attuale leader del WRC), al britannico Elfyn Evans e al nipponico Takamoto Katsuta mentre si prende una pausa Sébastien Ogier. L’otto volte campione del mondo tornerà in gara nel finale di stagione: praticamente certa la sua presenza al Rally Centro Europa e in Giappone, mentre al momento non vi è ancora certezza sulla partecipazione in Grecia e in Cile.
Gli occhi e i cuori del tifosi locali saranno tutti per Ott Tanak, il pilota estone cerca il colpo gobbo sulle strade di casa, assieme a lui sulle vetture del team M-Sport ci sarà il corso Pierre-Louis Loubet. In casa Hyundai Motorsport, la grande novità riguarda la promozione di Teemu Suninen, il pilota finlandese abbandonerà la sua i20 Rally2 per passare alla i20 Rally1 hybrid. Assieme a lui i due titolari Thierry Neuville e Esapekka Lappi.
Ventitré gli iscritti al WRC2, con Oliver Solberg (Skoda Fabia RS Rally2) che avrà la grande occasione di portarsi al comando della serie, sfruttando l’assenza del capo-classifica Rossel. Lo scandinavo dovrà vedersela contro un plotone di avversari di altissimo livello: da Andreas Mikkelsen (Skoda Fabia RS Rally2) reduce dalla vittoria in Sardegna a Emil Lindholm, alla sua prima uscita con la Hyundai i20 Rally2. Presenti anche Egon Kaur, Marco Bulacia, Robert Virves, Georg Linnamae e Sami Pajari.