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WRC: il Safari Rally esalta la guida di Thierry Neuville

La seconda tappa del Safari Rally Kenya si chiude con Thierry Neuville e la Hyundai i20 WRC Plus in vetta alla classifica provvisoria. Il belga è stato autore di una buona giornata, nella quale ha fatto segnare due tempi al dir poco eccezionali nel corso del primo passaggio delle prove di Chui Lodge e Kedong, cosa che gli ha permesso di infliggere distacchi considerevoli agli avversari e di passare al comando della gara.

L’unico che ha cercato di rendergli dura la vita è stato un agguerrito Kalle Rovanperä, al volante della Toyota Yaris WRC Plus. Il finnico, dopo aver chiuso alle spalle del pilota della Hyundai le prime due speciali, si scatenava nelle successive prove riuscendo a portarsi al comando con 1″2 di vantaggio su Neuville. La reazione da parte di quest’ultimo non si faceva attendere e nella PS6, grazie ad un’ottima scelta di gomme, faceva segnare un gran tempo ritornando in vetta della generale con 10″0 sul finlandese della Toyota.

Ma il Safari, da sempre una delle gare più dure del Mondiale, decideva di rimescolare le carte regalando diversi colpi di scena. Infatti il primo lo regalava Rovanperä, costretto al ritiro a seguito di un insabbiamento. Un vero peccato perchè aveva la grossa occasione di ripassare in testa alla gara visto che il belga della Hyundai incappava in una doppia foratura che gli faceva perdere 39″8.

Il pilota di Andrea Adamo si rendeva protagonista di una doppia foratura, ma la cosa non gli impediva di concludere la prima tappa in vetta alla generale. Tutto questo permetteva a Takamoto Katsuta di salire in seconda posizione, al volante della Toyota Yaris WRC Plus. Il giapponese è stato bravo nel corso della giornata a mantenere un buon passo e a rimanere fuori da guai, cosa che gli ha consentito di ridurre il suo svantaggio dalla prima posizione a soli 18″8.

La terza posizione è ad appannaggio della Hyundai I20 WRC Plus di Ott Tänak. L’estone non è mai riuscito a mantenere il ritmo del suo compagno di squadra, ma nel corso dell’ultima speciale di giornata aveva l’opportunità di balzare al secondo posto se non fosse stato per una foratura all’anteriore sinistra che gli ha fatto perdere 54″9. Ora il suo ritardo della vetta è salito a 55″8, mentre quello dalla seconda posizione è di circa 37″0.

In quarta posizione troviamo la Toyota Yaris del sette volte iridato Sèbastien Ogier, rallentato nella mattinata da un guasto all’ammortizzatore posteriore sinistro. L’inconveniente gli ha fatto perdere oltre due minuti, ma il francese è stato abile a sfruttare le sfortune e le disgrazie altrui per risalire ai piedi del podio. Alle sue spalle ci sono le due Ford Fiesta WRC Plus di Gus Greensmith e Adrien Fourmaux, quest’ultimo autore di tempi di assoluto valore, come il quarto e il terzo tempo fatti segnare nel primo e nel secondo passaggio della prova di Oserian.

Chiudono i primi dieci il locale Onkar Rai (Volkswagen Polo), il polacco Daniel Chwist (Ford Fiesta) e l’altro locale Karan Patel (Ford Fiesta). Inoltre da segnalare il ritiro, oltre a quella di Rovanperä, di altre quattro WRC Plus: Elfyn Evans (Toyota), Dani Sordo (Hyundai), Oliver Solberg (Hyundai) e del “nostro” Lorenzo Bertelli (Ford Fiesta) a causa del surriscaldamento del motore. Infine, tra i ritiri illustri anche quello del ceco Martin Prokop a seguito di una rovinosa uscita di strada. Per fortuna l’equipaggio ne è uscito illeso.