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WRC, Evans: ”In Grecia dovremo correre dei rischi”

Elfyn Evans, Rally di Turchia 2020

Se da un lato in Toyota Gazoo Racing sono dispiaciuti e preoccupati dall’assenza di Takamoto Katsuta, comunque una macchina meno fa, dall’altro c’è il gallese Evans convinto del fatto suo, che non ci pensa due volte nel dire che qui in Grecia cerca il successo ottenuto su quella stessa terra ruvida di Marmaris nel 2020 e che se ci riesce può puntare anche lui al titolo. Ovviamente, molto dipenderà dalle evoluzioni del calendario gare, con la trattativa Aci Sport-FIA per l’organizzazione del Rally di Monza iridato, dopo l’annullamento del Rally del Giappone. Ma è giusto che lotti per ciò in cui crede, il pilota che è sempre stato “etichettato” come lo scudiero di Sébastien Ogier.

Un risultato simile su un terreno roccioso simile in Grecia aiuterebbe notevolmente Elfyn Evans nella caccia al compagno di squadra e leader della serie iridata, Sébastien Ogier. Per sua stessa ammissione, il successo nel nono round di questa settimana dipenderà dal trovare il giusto equilibrio tra un approccio ragionevole e la velocità di cui ha bisogno. “I rally come l’Acropoli sono forse più incentrati sulla concentrazione e sulla tecnica – ha detto Evans -. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Non si tratta di gettare al vento la prudenza, ma dovremo correre necessariamente dei rischi”.

Nonostante abbia già gareggiato in Grecia una volta, Evans ammette che la sua uscita del 2012 è stata totalmente diversa. “Era con una macchina a due ruote motrici – ha proseguito il pilota -. Ovviamente sarà un’esperienza molto diversa andare lì ora con una World Rally Car, e ci saranno le nuove note con un altro ritmo. È più o meno come andare a un rally nuovo di zecca, anche se Scott ha un po’ più di esperienza lì: il mio navigatore ha gareggiato all’Acropoli nel 2013, 2014 e 2015”.

“Il percorso ha molte prove speciali che verranno utilizzate solo una volta, il che è insolito per il format dato agli ultimi rally. Ma sarà un’esperienza fantastica. Ciò significa che, a seconda delle condizioni meteorologiche, potrebbe esserci molto sporco da affrontare. Non sappiamo esattamente cosa dovremo affrontare, ma andiamo lì per ottenere il miglior risultato possibile, come sempre. L’inizio ci dice che il meteo non è dalla nostra parte”.

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Copertina RS RallySlalom Settembre 2021