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WRC 2023: il Cile lavora per il ritorno

Sebastien Ogier al Rally del Galles 2019

Era attesa nelle scorse ore la bozza del calendario del Mondiale WRC 2023, ma dal World Motor Sport Council nulla è emerso. Questa sorta di silenzio, ha riacceso le speranze di alcune candidature e al contempo ha spento forse definitivamente i sogni di altre. Parliamo soprattutto di Cile e Gran Bretagna, due nazioni lontane tra loro e con una tradizione motoristica sicuramente agli antipodi.

Partiamo dal Regno Unito, la nazione che ha dato i natali a piloti come Colin McRea, Richard Burns e Kris Meeke: anche nel 2023 con molta probabilità non ospiterà il Mondiale Rally. A complicare la candidatura dell’Irlanda del Nord è la difficoltà nel reperire i finanziamenti da parte del Governo. Un problema che ha già impedito alla gara nordirlandese di essere nel circus iridato in questo 2022. Uno degli organizzatori del rally, Simon Larkin ha spiegato che sarà difficile vedere la gara nel calendario 2023.

La nostra ambizione è quella di tornare ad occupare una slot iridata, come avvenuto fino al 2019. Il 2023, dalle prime informazioni, sarà strutturato su 14 eventi, dei quali solo otto in Europa. “Assieme a Bobby Willis lavoriamo al progetto Nord Irlanda da un paio di anni, è un progetto in cui abbiamo messo anima e cuore, visto che affascinava tantissimo. Purtroppo il Regno Unito e il Nord Irlanda non sono più un buon posto i rally. Ci sono troppe opposizioni. Stiamo insistendo e provando per realizzarlo, ma il tempo sta scadendo. Dovrebbe succedere qualcosa di clamoroso nelle prossime settimana perché questo finanziamento arrivi”.

Se la posizione della Gran Bretagna per il 2023 si fa sempre più difficile, in Cile si spera nel ritorno del WRC dopo la breve esperienza dell’edizione 2019. A parlare di un possibile ritorno è Felipe Horta che, intervistato dai colleghi di MotorBox, apre alle possibilità di ospitare il Mondiale sulle strade del dipartimento di Bio Bio: “Al momento non posso fornire grossi dettagli, ma posso confermare che siamo in una posizione e in una situazione molto favorevole. Abbiamo mantenuto un rapporto molto stretto con il Promoter WRC, svolgendo un lavoro strategico nonostante la pandemia. Il nostro obbiettivo è quello di riportare il WRC in Cile, per far sì che questo accada stiamo lavorando a stretto contatto con i governi regionali e con quelli del dipartimento di Bio Bio. Naturalmente servono alcuni importanti fattori, uno di questi è l’approvazione del bilancio per pagare la tassa di iscrizione della gara. Serve poi organizzare un evento di altissimo livello per far sì che gli sponsor e gli investitori puntino su questo. Al momento le autorità e gli sponsor sono interessate al ritorno dell’evento, mentre gli appassionati non vedono l’ora di poter ammirare le nuove Rally1 sulle strade sterrate più belle del mondo. Viviamo un momento storico in cui non esistono certezze, quindi bisogna organizzare in maniera intelligente, coerente, responsabile e onesto per far sì che tutto possa funzionare in maniera perfetta. Detto questo, siamo in una situazione favorevole”.