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Umberto Scandola: ‘Mi stimola ripartire da zero’

Umberto Scandola testa la sua Hyundai i20 R5

“Nuova vettura, nuovi obiettivi e un programma che sta prendendo forma giorno dopo giorno. Dopo parecchi anni passati con un altro costruttore, che ringrazio per le opportunità che ci ha offerto, io e la mia squadra voltiamo pagina e ci buttiamo in un nuovo progetto con l’entusiasmo dei giorni migliori. Non è stata una scelta facile ma dopo aver provato la Hyundai i20 R5 abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi su una vettura che riteniamo molto competitiva e affidabile con ampi margini di crescita”, sono le parole di Riccardo Scandola fratello di Umberto e Team Principal della squadra.

I primi due esemplari della vettura coreana sono già arrivati a Settimo di Pescantina (VR) sede di S.A. Motorsport, dove i tecnici del team hanno iniziato a prendere confidenza con la parte meccanica. In previsione dell’imminente debutto agonistico sulla terra si è svolta la prima sessione di test assieme anche al partner tecnico Michelin che sarà fornitore ufficiale dei pneumatici per la vettura di Umberto Scandola.

“E sempre un’emozione affrontare un nuovo viaggio” racconta Umberto Scandola. “Mi stimola molto l’idea di ripartire da zero con nuovi obiettivi e mi piace anche il colore azzurro N il brand Hyundai N delle vetture sportive e da competizione. Già nei primi km al volante della i20 R5 mi sono trovato molto bene ed è stato interessante confrontarsi con i tecnici della casa madre”.

Umberto aggiunge: “Tornare a lavorare con gli ingegneri di una squadra ufficiale è un impegno ma anche un grosso stimolo per dare il 100% nei prossimi mesi. Siamo consapevoli di essere solo all’inizio di un progetto importante e in questa fase bisognerà cercare di recuperare l’eventuale divario che potremmo avere dalle squadre che già da tempo lavorano sulle loro vetture: ma so di poter contare su un gruppo di lavoro molto professionale che mi permetterà di bruciare le tappe. In questa prima fase iniziale penso che non sia opportuno fare proclami troppo ambiziosi, ma quando si entra in una competizione l’obiettivo principale è sempre quello di vincere”.

“In tanti pensano che il debutto con la nuova i20 al Rally dell’Adriatico sarà più semplice per me e Guido perché abbiamo vinto le ultime sei edizioni della gara, ma questo sarà solo uno dei tanti stimoli in un campionato italiano che quest’anno vedrà al via i migliori team e gli specialisti di questo fondo a partire dal campione italiano in carica”, conclude Umberto Scandola. In attesa di vedere la vettura di Umberto Scandola e Guido D’Amore con il numero 1 sulle fiancate, impegnata nei 94 km delle 12 prove speciali del 26° Rally dell’Adriatico, è stata definita la livrea dell’auto. Una seconda Hyundai i20 R5 New Generation del team S.A. Motorsport sarà portata in gara da Luca Hoelbling e Mauro Grassi.