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Toyota prepara il Rally del Messico in Spagna (VIDEO)

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Il team nipponico prepara la trasferta messicana in Spagna con la Yaris Rally1 ”riadattata” per una questione di temperature.

Manca sempre meno al Rally del Messico, terza prova del Mondiale Rally in programma dal 16 al 19 marzo. I team in questi giorni sono impegnati in fondamentali sessioni di test in preparazione di questo primo evento sterrato della stagione 2023.

Vista l’impossibilità a causa del regolamento FIA di testate fuori Europa, i team si sono ingegnati per preparare al meglio la gara messicana. Compito certamente non facile vista la differenza di temperatura tra Spagna e Portogallo (sedi dei test, foto Alexandre Bégot) e il Messico, proprio per questo motivo in casa Toyota Gazoo Racing si è testato un nuovo frontale sulla vettura. Alla visione delle prime foto, i social e i siti specializzati si sono scatenati ipotizzando novità sia a livello aerodinamico sulla vettura sia sul sistema di raffreddamento. A mettere freno alle voci ci ha pensato Tom Fowler (Direttore Tecnico – Toyota GR WRT), che spiegato i motivi dell’utilizzo di questo nuovo frontale.

“Volete una risposta tecnica? – ha dichiarato a DirtFish – In Spagna stiamo testando con una temperatura di otto gradi, mentre in Messico ce ne saranno trenta. E’ un modo per riscaldare la vettura, insieme ad altri limitatori sul motore (si corre ad un’altezza che va dai 2000 ai 2700 metri slm). Abbiamo coperto un sacco di prese d’aria e facciamo credere alla vettura di trovarsi sulle alture del Messico, nonostante non lo sia. Su alcuni social media parlavano di un nuovo dispositivo aerodinamico, la cosa mi ha fatto sorridere”.

Da alcune stagione, il regolamento FIA vieta i test fuori dall’Europa e questo complica molto le cose per le Case. Preparare il Messico non è facile, si corre in altura e il caldo con temperature che spesso superano di 25/30° complica le cose, dato che si corre a marzo quando in Europa le temperature sono nettamente più basse, soprattutto se si testa in zone di collina e montagna.

“Trovare qualche strada per testare il Rally del Messico al meglio in questo periodo è sempre difficile, quindi bisogna trovare un giusto compromesso. – continua Fowler – Non puoi avere allo stesso tempo le condizioni meteo, le strade e le temperature che troveremmo in Messico in Europa. Quindi bisogna accontentarsi di ciò che si riesce a trovare, nel nostro caso ci siamo concentrati sulle strade e allo stesso tempo ci siamo occupati di ciò che le condizioni meteo potrebbero portare. Con le maschere sulle prese d’aria e altre contromisure possiamo far credere alla vettura di essere in Messico. Le strade scelte per i test sono state abbastanza indicative e buone, naturalmente lavoriamo anche sul motore. La vettura è stata depotenziata artificialmente per avvicinarsi alle altezze che troveremmo in alcuni tratti in Messico, ricordiamo che la gara si correrà ad un’altezza che andrà dai 2000 ai 2700 metri, quindi abbiamo dato modo ai nostri equipaggi di testare la vettura con queste condizioni”.