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Thierry Neuville critica il ritiro di Oliver Solberg al ”Monte”

Thierry Neuville, MonteCarlo 2022

La stagione del team Hyundai si è aperta in maniera al quanto negativa, se si pensa che si era arrivati a Monte Carlo con il chiaro intento di giocarsela per la vittoria. Invece le cose sono andate esattamente al contrario, e fin dalle prime prove si è capito subito che il weekend avrebbe preso una piega tutta in salita. Il misero sesto posto raccolto a fine gara da Thierry Neuville, unito ai ritiri dei compagni di squadra Tanak e Solberg, ha messo in evidenza come la Casa coreana sia indietro nella preparazione della vettura rispetto alle rivali di Ford e Toyota.

La nuova Hyundai I20 N Rally1 non ha mostrato grandi livelli di performance e anche per quanto riguarda l’affidabilità non c’è da stare sereni. Diversi i problemi patiti durante il weekend: mal funzionamento dell’ibrido, rottura di componenti meccaniche, guai al motore ed infine vari problemi a livello d’assetto. Ovviamente a fine gara dalle parole di Neuville traspariva tutto il suo disappunto per l’attuale situazione, tant’è che il belga ha anche criticato la decisione di Oliver Solberg di abbandonare la gara al termine della prima prova della domenica. Un ritiro che è maturato in comune accordo con il team, visto che fin dalle prime battute di gara nella vettura di Solberg entrava del fumo in abitacolo.

Una situazione che ha causato in primis uno scarso livello di concentrazione ed in seguito ha fatto sì che il giovane svedese si sentisse male dopo aver inalato fumo per quasi tre giorni. Ai microfoni di Dirtfish il figlio di Petter ha parlato di occhi arrossati e mal di testa. “Entrambi avremmo potuto premiare la squadra con due vetture al traguardo – ha affermato Neuville -. Abbiamo lavorato duramente per la preparazione di questa gara, non solo io e Martijn, ma l’intera squadra. Non riuscire a ricompensarli giustamente è molto deludente. Il fatto che Oliver non sia riuscito ad arrivare al traguardo a causa di alcuni problemi lascia l’amaro in bocca”.

Quando al belga gli è stato chiesto se la decisione di Oliver di fermarsi fosse sbagliata ha risposto nel seguente modo: “Penso che ci fosse una soluzione per continuare. Era importante fare punti per il Costruttori. Non mi piace l’idea che ci arrendiamo così in fretta. Ho lottato duramente e se ripenso all’anno scorso con tutti i problemi che abbiamo avuto, eravamo ugualmente in lotta per il campionato e lottavamo duramente ogni volta contro i problemi”. Sembra, come nei branchi di cani randagi, che manchi un capo branco…