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Tanak controlla con l’aiuto delle bandiere rosse

La temutissima terza giornata di gara del Rally Italia Sardegna ha riservato molti colpi di scena e qualche polemica che si è andata a sommare a quelle del giorno precedente. Se ieri erano stati cancellati per motivi di sicurezza i secondi passaggi della Osilo – Tergu e della Castelsardo, quest’oggi il patatrac è avvenuto sull’ultima speciale della giornata, la rinnovata Monte Lerno di Pattada.

A innescare tutto è stata l’uscita di strada di Adrien Fourmaux, che fino a quel momento stava disputando una gara più che positiva. Galeotto fu un tratto veloce della prova per un errore di distrazione. Ha parcheggiato la sua Puma rally1 con il muso rivolto verso la prova speciale e le ruote posteriori fuori. Una posizione che andava ad ostruire il passaggio degli altri concorrenti, motivo per cui è stata esposta la bandiera rossa. Unico pilota penalizzato dall’esposizione della “red flag” è Dani Sordo, che ha completato la sua prova in modalità trasferimento, come da regolamento. Gli organizzatori per evitare una terza cancellazione (anche se per le vetture rally2 e i privati le prove non disputate son state molte di più) fanno entrare in prova il carro attrezzi per rimuovere la vettura, in maniera tale che la prova potesse riprendere regolarmente. Così avviene è il nuovo start viene dato alle 17,53, ma nella base di comando qualcosa deve essere andato storto, almeno nelle comunicazioni. Infatti nel punto dell’incidente un commissario continua ad agitare la bandiera rossa. Ne fanno le spese Craig Breen e Ott Tanak.

A questi tre piloti viene assegnato un tempo imposto che congela di fatto la classifica con i distacchi dopo la PS16 Coiluna – Loelle. La giornata si chiude con Ott Tanak al comando con un vantaggio di 46” sull’irlandese Craig Breen e 1’06” sullo spagnolo Dani Sordo. L’estone ha corso questa terza giornata di gara in maniera superlativa vincendo cinque prove e mostrando finalmente un ritrovato feeling con la vettura coreana. Alle sue spalle l’irlandese Craig Breen dovrà gestire un margine di circa 20” di vantaggio sullo spagnolo Dani Sordo, che dimostra se mai ce ne fosse bisogno perché il Sardegna è il suo rally preferito. Quarta piazza per Pierre-Loius Loubet, il corso sta correndo fino a questo momento la gara della vita e nella giornata di domani dovrà controllare gli oltre 50” di vantaggio che ha sul quinto in classifica. Quinta piazza occupata dal leader del campionato Kalle Rovanpera, autore di una giornata in crescendo che gli permette di recuperare ben tre posizioni nell’assoluta. Sesta posizione per Takamoto Katsuta, seguito in settima dalla Puma rally1 di Gus Greensmith.

Tanti colpi di scena nel WRC2 Open, il più importante è quello che riguarda Andreas Mikkelsen costretto al secondo zero stagionale dopo quello in Portogallo. Al comando Nikolay Gryazin (Skoda Fabia rally2) che chiude la giornata in ottava posizione assoluta, il russo guida la classifica anche dello Junior. Alle sue spalle in nona posizione assoluta e secondo di WRC2 Open e Junior lo spagnolo Nil Solans, seguito in decima posizione dal britannico Chris Ingram che completa il podio riservato agli under. Nel WRC2 Masters guida le operazioni Freddy Loix, mentre il nostro Mauro Miele è stato costretto al ritiro.

Gara difficile per i colori Italiani, il migliore dei nostri è Pablo Biolghini che occupa la ventisettesima posizione assoluta, mentre tra i sardi il più veloce finora è l’arzachenese Francesco Tali.