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Stop ai test delle Rally1: problema (grave?) alle batterie

M-Sport lavora a tempo pieno sull'ibrido: test nel 2021

Singhiozza l’ibrido e arriva lo stop ai test delle Rally1. Compact Dynamics ha richiesto ai tre Costruttori – che devono preparare le vetture per il WRC 2022 in pochi mesi – la restituzione dei kit ibridi recentemente forniti. Insomma, appena iniziata la fase di test 1 per le vetture Toyota e Ford 2022, con Hyundai ancora indietro nel procedimento di sviluppo, seppure avvantaggiata dall’esperienza precedente in pista, e già fermata.

A rivelare la notizia è il sito americano dello sponsor di Ott Tanak, DirtFish, che ha scoperto la paradossale vicenda: i test sulla nuova unità ibrida per tutti e tre i team del Mondiale Rally si sono fermati dopo che la Compact Dynamics ha richiesto la restituzione dei suoi kit. Ma come? Già li aveva consegnati in estremo ritardo, per via di una serie di difetti che andavano corretti, e adesso se li riprende pure indietro? Sembra una barzelletta, a purtroppo non lo è. Se non ci fosse un problema grave, questo richiamo non ci sarebbe stato.

Il sito dello sponsor di Ott Tanak ha contattato Oliver Blamberger, CEO di Compact Dynamics, per chiedere come mai Toyota Gazoo Racing, Hyundai Motorsport e M-Sport abbiano dovuto stoppare i test ed inviare indietro il kit ibrido alla fabbrica situata a sud di Monaco. Nessun team ha voluto commentare questa situazione delicata e rivelare il numero di chilometri completati dai motori ibridi su un banco di prova o nei test privati. Però, si ipotizza un problema di sicurezza alle batterie, per cui le squadre hanno ricevuto una mail venerdì scorso con l’ordine di interrompere i test. Intanto, motori e batterie sono in viaggio verso Compact Dynamics.