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Sébastien Ogier: ”Conta solo vincere il Campionato”

Sébastien Ogier

A Sébastien Ogier non piace non vincere. Per la prima volta dal Rally di Svezia dello scorso febbraio, in un evento in cui ha completato tutto il chilometraggio complessivo, Ogier è finito sul podio al Rally di Estonia. E si vedeva che non gli piaceva stare in quella posizione. Non si sentiva a suo agio. Non è felice quando non vince.

Ma un approccio sensato per la seconda metà della stagione significherebbe alla fine che il pilota della Toyota potrebbe incassare l’ottavo titolo iridato in carriera, cementando la sua posizione di secondo più grande campione del mondo rally. E quell’ottavo campionato del mondo è ciò che conta davvero. È ciò che vuole Sébastien Ogier.

Brad Gilbert ricorderebbe a Ogier, se lo incontrasse, che “lo sport è tutto incentrato sul vincere”. Ma Ogier lo sa già. Ogier ha il cervello sempre in modalità on. “L’unica cosa che conta è vincere il campionato”, dice il campione del mondo rally. “Sapevamo che l’Estonia sarebbe stata una gara difficile e lo avevamo accettato. Non è stato il fine settimana più divertente della stagione, questo è innegabile, ma penso che abbiamo fatto un grande lavoro di squadra e questa è la cosa più importante nel quadro generale”.

“Quello arrivato in Estonia è stato un risultato positivo per il Campionato. Prima sulla strada, sapevamo che sarebbe stata dura. Siamo in testa al campionato di 37 punti su Elfyn Evans e oltre 50 su Thierry Neuville. Questo è tutto ciò che devo ricordarmi del Rally di Estonia 2021”.

“Le condizioni erano piuttosto difficili”, ha detto Ogier. “L’asfalto era molto vecchio e non è un segreto che su quel tipo di strada devi correre dei rischi per andare veloce e se vai veloce non hai mai davvero tutto sotto controllo”. Su quest’ultima affermazione, però, pesa la prestazione di Kalle Rovanpera, che invece su quegli asfalti ha volato, ha danzato, ha persino spennellato e tratteggiato, come un pittore, ma ha vinto con un grandissimo record.