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Rich Millener: ”Il Monte 2022 sarà una grande sfida”

Richard Millener

Con la stagione ormai agli sgoccioli, manca solo l’ACI Rally Monza che anche in questo 2021 assegnerà titoli Piloti e Costruttori, i team sono già proiettati alla stagione 2022 che aprirà una nuova era per il WRC.

Come da tradizione la stagione partirà dal Rallye Monte-Carlo, che nel 2022 presenterà un percorso completamente rinnovato con il ritorno del service park nel Principato. Ed è proprio sul service park che si sono incentrate tantissime polemiche da parte dei team manager, che criticano la scelta di ACM di far disputare agli equipaggi le prove del venerdì e del sabato senza alcuna assistenza di metà giornata, ma prevedendo solamente una “zona di sostituzione pneumatici”.

Il più critico era stato Andrea Adamo, che aveva dichiarato che il percorso così strutturato era una delle cose più stupide che avesse mai visto nella sua carriera. Toni decisamente più pacati e “british” quelli usati da Malcolm Wilson, che evidenzia le difficoltà a cui andranno incontro equipaggi e team, ma allo stesso tempo esalta la difficoltà del rally.

Nel frattempo qualcosa a livello di percorso è cambiato, è stato inserito lo shakedown e il day1 è stato ridotto in termini di chilometraggio, mentre è caduta nel vuoto la richiesta di inserire il parco assistenza a metà giornata. Su questo argomento, Rich Millener ammette che la gara così come è stata disegnata sarà una grandissima sfida per uomini e mezzi.

“ACM ha apportato solamente alcune modifiche al percorso. E’ molto difficile che un’organizzatore modifichi completamente la gara dopo averla presentata e solo per esaudire le nostre richieste (inserimento service park a metà giornata). Prendo tutto questo come un’ulteriore sfida… La sfida di per sé è già grande e impegnativa, dobbiamo essere pronti ad affrontarla e il nostro team sarà all’altezza di questo”.

“Gli organizzatori stanno facendo quello che possono per venirci incontro, si sta discutendo di far entrare più personale dei team nelle aeree adibite al cambio pneumatici per permetterci di esaminare i vari dati. Stanno venendoci incontro dove possono. Sono contento dell’inserimento dello shakedown, conosco la strada che è stata scelta dagli organizzatori. Certo se ci aspettiamo un Monte con caratteristiche invernali, quel tratto di strada è poco indicativo. Ma avere uno shakedown è comunque una cosa molta positiva, avremmo la possibilità di testare la vettura e di controllare i vari parametri prima dell’avvio del rally”.