Regolarità Sport, ecco le norme che fanno discutere
Varato il regolamento 2023 della Regolarità Sport. In ogni gara ci saranno almeno due prove cronometrate a media e sarà vietato superare i 70 km/h.
Tempi duri per gli appassionati della Regolarità Sport. Le nuove norme varate dalla Federazione, ovviamente più stringenti, per regolamentare la specialità fanno già discutere praticanti e tifosi che intravedono in questa mossa il tentativo di far calare il sipario su una tipologia di competizioni che anno dopo anno ha preso sempre più piede.Soprattutto tra coloro che, disponendo di una vettura da corsa, non trovano divertenti le gare di regolarità classica o di regolarità a media e che nello stesso tempo ritengono troppo impegnativo un rally.
Sostanzialmente tre le norme che lasciano perplessi praticanti ed addetti ai lavori. La prima, che di fatto riguardava solo il Valpantena, è che una gara di Regolarità Sport debba svolgersi obbligatoriamente in abbinata con un rally. Norma recepita dagli organizzatori veronesi che hanno unito la loro gara, in calendario a novembre, con il Lessinia Rally Historic.
La seconda norma è che almeno il 30% delle prove cronometrate, arrotondate per difetto e comunque non meno di due, debbano essere a media. Esempio pratico: se la gara è composta da otto prove, di queste due devono essere a media. Lasciando da parte le perplessità dei concorrenti che teoricamente ai classici cronometri dovrebbero avere anche la strumentazione che utilizzano i regolaristi a media, c’è da registrare la situazione in cui si verrebbero a trovare gli organizzatori. Le prove di Regolarità Sport vengono seguite, come tutte le altre gare, dai cronometristi della Ficr mentre in Italia le gare di regolarità a media sono affidate agli specialisti spagnoli della Blunik. Cosa si farà? In alcune prove avremo cronometristi Ficr ed in altre cronometristi Blunik con un ovvio aggravio di costi?
Ma è la terza norma quella che ha davvero lasciato basiti tutti. Ogni vettura dovrà montare un sistema di controllo GPS che monitorerà la velocità della vettura in prova dato che è stato introdotto il limite di velocità massima (attenzione: massima, non media…): non si potranno superare i 70 km/h. A fine gara o a fine tappa per la prima infrazione verrà comminate 500 penalità per la prima infrazione, per la seconda sono 1000, se per tre volte si sono superati i 70 chilometri orari è prevista l’esclusione dalla classifica, se le infrazioni sono ancora di più esclusione ed ammenda di 1000 euro.
Sul fatto che la specialità andasse regolamentata erano d’accordo un po’ tutti per evitare che le gare di Regolaristà Sport diventassero, di fatto, dei rally “mascherati” ma probabilmente nessuno si aspettava una stretta del genere. Come reagiranno i praticanti?