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Rally, Moreno Voltan e la voglia di sperimentare

chentre monferrato 2022 morello

Un Rally Colli del Monferrato e del Moscato diverso dai soliti schemi. E’ quello che Moreno Voltan vuole proporre a fine novembre uscendo dagli schemi proposti da Aci Sport. Ci sono altri organizzatori che lo seguiranno?

Moreno Voltan, patron della VM Motor Team ed organizzatore, oltre che pilota, ha un sogno. Che è comune a tanti altri (la maggioranza?) appassionati di rally. Uscire dagli schemi rigidi – ed anche ormai stantii, diciamocelo – con cui vengono organizzati i rally oggi in Italia, seguendo alla lettera (o quasi) gli indirizzi di Aci Sport. Con il risultato di avere gare con un’impronta molto simile tra di loro, senza quelle peculiarità che una volta, senza voler scadere nel romanticismo fine a sè stesso, ogni rally aveva e che lo differenziava nelle altre.

I sogni, si sa, sono fatti per essere inseguiti e se possibile realizzati. “Volere è potere” mi scrisse ormai qualche decennio fa sul mio diario di ragazzino delle scuole medie l’insegnante di francese. E Moreno Voltan vuole fortemente dare forma al suo sogno ed è così certo nelle sue idee da metterle nero su bianco. Ne ha parlato oggi, mercoledì 29 marzo, in un post su Facebook. Archiviato il Vigneti Monferrini, Voltan con il suo gruppo sta già pensando al 26° Rally Colli del Monferrato e del Moscato in programma a fine novembre, atto di chiusura della stagione piemontese.

Sentite cosa dice Voltan: “Ho iscritto la gara Colli del Monferrato e del Moscato come “Atipica sperimentale” per sperimentare “novità” nel panorama del nostro amato motorsport. Vorrei fare una gara diversa dalle solite, visto che sarà aperta ad auto moderne e auto storiche, perchè non fare una gara nella gara? Classifica generale unica moderne e storiche. Si potrebbe avere un confronto immediato nella generale tra una R5 e un’Audi Quattro, magari con “Zippo” alla guida, tra una Rally 4 e un Kadett GT/E, tra un 106 e un bel “27” Lavazza da 11.000 giri che urla tra i colli“. Insomma una gara nella gara con classifica generale unica e classifica delle classi separate come già succede in alcuni Paesi europei, ad esempio la Francia ma non solo.

L’organizzatore alessandrino va oltre e delinea già il format del rally: “Vorrei fare che si arriva al sabato mattina, si ritira il radar, si fanno le ricognizioni, le verifiche, magari lo shakedown, e verso sera la prova spettacolo. Una super power stage da 5 km con spettacolo e pubblico, tanto pubblico, una vera PS “cittadina” al buio così da tirar fuori la fanaliera a led ma anche i megalux Carello, poi apericena e via. Vorrei fare le prime due PS con la possibilità del rientro in gara (con penalità). La mattina della domenica assistenza tecnica e tre PS non troppo lunghe ma molto spettacolari, assistenza e altre tre PS prima dell’arrivo in pieno centro storico, premiazione e spazio ad un evento a cura del Comune ospitante. La mia idea è struttarare un fine settimana interamente dedicato al motorsport. Questo é quello che stavo pensando, un evento sperimentale diverso dal solito ma unico, visibile tramite riprese televisive e servizi web…”.

Chi non è d’accordo con Voltan? Chi non vorrebbe tornare, almeno per qualche ora, ad assaporare la magia dei rally in notturna, sia dentro l’abitacolo che a bordo strada? Noi appoggiamo la sua idea e ci auguriamo che possa diventare realtà e lanciamo una provocazione al mondo dei rally italiani: oltre all’organizzatore piemontese ed a quelli del Mythical Cars Rally, del Ciocchetto, del Ceccano Christmas Show e del Rally di Natale a Taormina ce ne sono altri che hanno voglia di raccogliere la sfida e proporre un rally “Atipico sperimentale” uscendo dai format attuali? Restiamo in attesa.