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Ott Tanak teme il Rally di Ypres e incrocia le dita

Reduce da un periodo difficilissimo in cui ha raccolto meno di quanto merita e di quanto ha seminato, il povero Ott Tanak appare rassegnato, anche se un giovane pilota come lui non dovrebbe arrendersi mai. L’estone cerca a Ypres un difficile riscatto. Difficile non perché lui non sia all’altezza dell’evento, anzi. Tutti ricordiamo un Ott Tanak da inseguire e che, quando si trovava in giornata di grazia, non concedeva neppure la possibilità di farsi inseguire. Un vero martello pneumatico. Un pilota che ci ha regalato emozioni uniche.

Il problema di Ott Tanak sembra essere la vettura: questa Hyundai i20 WRC Plus che dovrebbe essere la sua più fedele alleata si sta rivelando traditrice infedele. Un’arma spuntata che consente ai giapponesi di spadroneggiare nel Mondiale. La Hyundai i20 WRC Plus lo porta ad un passo dal piacere e poi lo fa, ormai puntualmente, cadere nel precipizio della disperazione. Una sorta di girone dei dannati di dantesca memoria, in cui i piloti Hyundai Motorsport sono abbastanza di casa in questo 2021.

Se nella classifica generale del WRC Tanak non sprofonda nelle retrovie è soltanto per questa strana regola della power stage che permette ai piloti – quest’anno sembra la regola Hyundai – di correre una mezza tappa e poi fare punti a più non posso con piloti e copiloti freschi e riposati e pneumatici nuovi. E questo è lo stesso motivo che consente a Hyundai di essere ancora lì a salvarsi la faccia.

Il pilota estone nelle ultime quattro uscite ha collezionato un terzo posto assoluto in Kenya e ben tre passi falsi in Portogallo, Sardegna ed Estonia. Per l’ex campione del mondo 2019, sarà il debutto assoluto in Belgio. “Ypres è un rally molto famoso – dichiara Ott Tanak -. Abbiamo svolto una sessione di test, che si aggiunge a quella fatta lo scorso anno prima dell’annullamento del rally, sappiamo perfettamente che sarà un fine settimana molto impegnativo e difficile. Torneremo su asfalto dopo diversi mesi. In Croazia è stato molto difficile. In questo lungo lasso di tempo abbiamo disputato il Rally di Alba per allenarci (dove poi non si è neppure presentato sul podio per la premiazione finale, sotto lo stupore freddo di migliaia di passionati), quindi speriamo di trovare fin da subito il giusto feeling con la vettura”.

Speriamo, una parola carica di fiducia e di paura. Sarà un altro flop o si interromperà questa serie negativa di prestazioni? Ott Tanak sarà di nuovo costretto a ritiro, magari, mentre domina la prima metà della gara o ce la farà a terminare un intero rally e anche sul podio? Noi speriamo vivamente questa situazione si sblocchi e che Hyundai Motorsport possa uscire da questa crisi mordace che non rispecchia in nessun modo le sue potenzialità. Ovviamente, stesso discorso è valido per Thierry Neuville (la sua dichiarazione la potete leggere qui)

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