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Nagle dice addio al WRC: lo scacchiere iridato inizia a muoversi

Paul Nagle

Lo scacchiere iridato si muove. Saltano le prime pedine. Paul Nagle ha annunciato il suo ritiro da copilota nel World Rally Championship. La sua ultima gara sarà il Rally RACC Cataluyna – Rally de España. Dani Sordo sarà il prossimo a dare una risposta a Hyundai Motorsport sul 2023. Poi toccherà a Oliver Solberg, in questo momento sempre più fuori dalla squadra, e infine a Ott Tanak.

Il copilota di Craig Breen, 44 anni, ha recentemente festeggiato la sua centesima partenza nel WRC all’EKO Acropolis Rally Greece e il 5 ottobre ha annunciato sui social che si ritirerà dopo la 102esima gara, quella in Spagna, dove ha casualmente fatto il suo debutto nella massima serie insieme a Donie O’Sullivan nel 2004.

“È stato un inferno. I ricordi vanno come le montagne russe e i ricordi e gli amici che ho fatto dureranno una vita”, ha scritto Nagle sulla sua pagina Facebook.

“Grazie a tutti coloro che ci hanno seguito in giro per il mondo negli ultimi 20 anni. Grazie alla mia famiglia e ai miei amici e in particolare a mia moglie Cathy, grazie per essere stati sempre al mio fianco per tutto questo tempo, nei giorni belli e in quelli brutti. A Craig Breen e a Kris Meeke, grazie a entrambi per aver realizzato il mio sogno. Abbiamo creato ricordi incredibili”.

È stato insieme a Meeke che Nagle ha avuto il maggior numero di partenze e successivamente il maggior successo nel WRC. Insieme nel 2011 per un programma parziale nel Mini WRC Team, i due hanno poi guidato per la Citroën Total Abu Dhabi WRT per cinque stagioni a partire dal 2014, facendo registrare cinque vittorie e otto podi.

Dal 2019, Nagle ha dettato le note a Craig Breen, facendo registrare quattro podi grazie a un programma part-time per Hyundai Shell Mobis WRT in tre stagioni, prima di passare a M-Sport Ford in questa stagione, con cui il duo ha ottenuto altri due podi.

Craig Breen dovrebbe annunciare il suo nuovo copilota per il Rally Japan, l’ultima gara del calendario 2022, nei prossimi giorni, intanto si rileva come lo scacchiere iridato inizia a muoversi e diverse pedine sia in prima linea, pronte ad essere “mangiate”.

Infatti, il prossimo che dovrà decidere cosa fare da grande è Dani Sordo. Lo spagnolo ha già manifestato l’intenzione di dedicarsi ad altro o comunque di esserci in forma limitata. Ma a Hyundai serve. Traballa il sedile di Oliver Solberg, il giovane figlio di Petter ingaggiato chiaramente per dare una risposta in termini di immagine a Toyota con Rovanpera, non ha dato i frutti sperati. E’ cresciuto, ma non abbastanza come si sperava.

E infine, c’è l’incognita Tanak. Si ritira per i noti problemi di salute della moglie o prosegue con M-Sport? In ogni caso, se Sordo si fermasse e Tanak cambiasse squadra, in Hyundai i libererebbero addirittura due posti (un full-time e un part-time), uno potrebbe andare a Breen e l’altro potrebbe andare ad Andreas Mikkelsen. Senza dimenticare il progetto a cui lavora Marcus Gronholm per la quarta Hyundai di Teemu Suninen. Ovviamente, è troppo presto e non ci sono notizie certe. Solo orientamenti. Dopo l’annunciato ritiro di Nagle bisognerà attendere la decisione di Sordo e seguire il destino di Solberg jr e di Tanak.

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Copertina ottobre 2022