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Michelini espunga il rally a Lucca, Pierotti fa paura

Michelini espunga Lucca, Pierotti dà filo da torcere

Terminate nella serata di sabato le sfide della cinquantacinquesima Rally Coppa Città di Lucca 2020 e della terza edizione della Coppa Ville Lucchesi riservata alle auto storiche, organizzata da Automobile Club Lucca, con la collaborazione di MaremmaCorse 2.0 ed il supporto tecnico di Lucca Corse.

Era un parterre decisamente di lusso, quello dei 108 partenti che aveva fatto pensare, alla vigilia del rally di Lucca ad un confronto sulle strade lucchesi assai acceso e ricco di spunti tecnici ed una volta accesi i motori le aspettative non sono state tradite. Come non ha tradito le attese Rudy Michelini che ha conquistato, in coppia con Michele Perna, la decima vittoria nella gara per lui di casa. Decimo alloro, la classica “prima stella” acquisita al volante della VolksWagen Polo R5 che guidava per la terza volta e per la terza volta l’ha portata al successo. Mentre nella parte “historic” il successo, in maniera sicura, è andato a Giovanni Mori e Giacomo Ciucci, con la BMW M3, per un successo pieno dei colori lucchesi nella competizione “di casa”.

Tirata e spettacolare il rally “moderno” a Lucca. Michelini ha sfruttato le strade amiche della lucchesia per fare allenamento anche in vista dell’imminente avvio del Campionato Italiano a Roma, la settimana prossima e migliori sensazioni non poteva averle. Partito al comando, pur cercando in primis di riprendere le sensazioni alla guida, ha comunque guardato al successo, ovviamente anche lavorando in ottica tricolore. A metà gara aveva già 11”8 su Luca Pierotti ed Emanuela Milli, al loro debutto con una vettura gemella, e sotto la bandiera a scacchi ha tirato la riga con 31” netti sui rivali.

Autore di una gara maiuscola, sempre con Michelini nel mirino, Pierotti si è meritato il posto d’onore, non ha mai allentato infatti la presa, è stato costantemente l’unico a mettere i pensieri al vincitore, andando a iniziare il Trofeo Rally Toscano così come avevano terminato il 2019: Campioni in carica, hanno preso perciò i punti pieni, in quanto per la classifica in questo caso non si tiene conto dei piloti “prioritari”, come infatti lo è Michelini.

Nell’attico della classifica del Rally Coppa Città di Lucca 2020 si è sempre presentato in modo deciso anche lo spezzino Claudio Arzà, anche lui alla prima occasione con la vettura che aveva a disposizione, una Citroen C3 R5. Una bella progressione quella del driver ligure, affiancato da Simona Righetti, che ha fatto suo il “bronzo” con una seconda parte di gara decisa, con la quale è riuscito a controllare diversi “nomi”, tra cui il veronese Umberto Scandola, con la Hyundai i20 R5 partito in sofferenza soprattutto per difficoltà con l’assetto e comunque pensando a testare soluzioni tecniche sulla vettura sud coreana che userà anche lui il prossimo fine settima all’avvio “tricolore”, sempre in coppia con Guido D’Amore.

“Una grande soddisfazione che vogliamo condividere con il team PRT – il commento, entusiasta, di Claudio Arzà alla fine del rally – siamo orgogliosi di aver finalizzato sul podio il debutto di questa struttura e della loro vettura, altamente performante e che ci ha permesso di tener testa ai diretti avversari locali. Riprendere l’attività agonistica con un risultato di spessore come quello conquistato a Lucca credo sia il miglior input per il prosieguo di una stagione che, dopo l’esordio sulla Ford Fiesta WRC in Val Merula, ci ha regalato la possibilità di saggiare le potenzialità di questa vettura. Tengo a ringraziare Michelin per l’efficacia degli pneumatici messi a disposizione in gara, oltre ai miei partner con i quali condivido questo bel risultato, in un momento molto difficile dove, tuttavia, non hanno negato il loro sostegno al nostro progetto sportivo”.

Lo scaligero, per la prima volta al via a del rally a Lucca, ha finito quarto assoluto all’ultimo tuffo, mentre quinto ha chiuso con l’inezia di solo 1”9, un altro lucchese di grande nome e forza, Stefano Gaddini, al debutto con una Skoda Fabia R5. Una gara avviata bene, per lui, poi messa in crisi in parte da una crisi di gomme e sintomaticamente dal dover prendere le misure alla vettura ceka, certamente non demeritando.

Sesta posizione assoluta, anche in questo caso con grande merito, per i pistoiesi Paperini-Fruini, debutto anche per loro decisamente esaltante su una Fabia R5, provenendo dalle meno potenti e performanti vetture a due ruote motrici. Una prestazione solare e senza sbavature e neppure con eccessi, vòlta solo a “capire” il mezzo, da usare in altre future occasioni.

“Il nostro obiettivo qui a Lucca era quello di migliorarci nel rally, prova dopo prova, cercando di ottimizzare il feeling con una vettura che mi è stata messa a disposizione in modo eccellente dal team – il commento, entusiasta, di Thomas Paperini all’arrivo della gara – siamo riusciti nell’intento, consapevoli di aver concretizzato al meglio il debutto su questa vettura. Un risultato che alimenta le nostre aspettative, rivolte al raggiungimento della finale di Como”.

Settimi hanno chiuso Benvenuti-Manfredi, con il pilota alla prima esperienza a Lucca e con l’ennesima Fabia R5, davanti ai i montecatinesi Moricci-Garavaldi, anche loro passati alla Skoda, con tutte le incognite del caso, noni i còrsi Alerini-Boueri (Skoda Fabia R5), mentre la top ten è stata chiusa da Zenoni-Ferrarini (Skoda Fabia R5).

Seppur al debutto sui selettivi asfalti della Lucchesia, teatro della 55ª Coppa Città di Lucca, valida per la Coppa Rally Aci Sport 6^ zona e andata in scena sabato scorso, l’esperto Paul Alerini, portacolori della scuderia Project Team, ha concluso nono assoluto disputando una gara in crescendo. Dopo un avvio prudente, il pilota corso, alla guida della performante Skoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardahl e navigato, per l’occasione, da Jonathan Boueri, ha preso maggior confidenza col tracciato a partire dal secondo giro di prove, migliorandosi di passaggio in passaggio fino a guadagnare più posizioni, tanto da inserirsi nella top ten.

“Tutto sommato, mi ritengo più che soddisfatto dell’intero weekend – ha sottolineato Alerini – Confesso di aver faticato un po’ nel corso del primo giro su strade, d’altronde, per me del tutto inedite ma dopo qualche regolazione sulla vettura, rivelatasi più che azzeccata, e una volta scrollatomi di dosso un po’ di ruggine, dovuta a oltre tre mesi di pausa, ho proseguito con maggior scioltezza riuscendo ad abbassare i tempi. Il percorso? Tanto bello quanto ostico. Bene così, in vista degli impegni futuri”.

Archiviata la competizione toscana, Alerini rientrerà solo in occasione della riapertura autunnale del Campionato Francese Rally – Seconda Divisione, con la possibilità di giocarsi il titolo di categoria dopo la vittoria centrata al Rallye National de la Sainte Baume, round inaugurale della serie disputatosi a marzo.

Missione compiuta per l’inossidabile Mauro Lenci, con Celli alle note Skoda Fabia R5), finito undicesimo assoluto, direttamente davanti al giovane vicentino Alberto Battistolli, “figlio d’arte” del grande “Lucky”. Battistolli, era al debutto sull’asfalto con una vettura “moderna” (vanta una buona esperienza nelle “storiche”) e affiancato dal conterraneo Simone Scattolin ha avviato al meglio la sua fase “di studio” in seno al programma di ACI Team Italia, dedicato alla filiera verde dei rallies italiani.

Senza storia la gara “storica” (che approfondiamo in questo articolo), la terza edizione della Coppa Ville Lucchesi, andata nelle mani anche in questo caso di un lucchese, il velocissimo Giovanni Mori, e la sua BMW M3, condivisa per la prima volta con Giacomo Ciucci. Ha vinto con ampio margine (oltre che primeggiare nel quarto raggruppamento) sulla Porsche 911 di Delladio-Mengon (vincitori del secondo raggruppamento) mentre terza ha finito la Golf GTI di Pierucci-Sammicheli (primi del terzo raggruppamento), davanti all’ammiratissima Lancia Rally 037 di Falcone-Barone.