Marsura-Mosena mostrano i muscoli al Rally Valsugana
Preso il comando dalla prima prova, il duo trevigiano l’ha mantenuto sino al traguardo aggiudicandosi quattro delle sei prove speciali in programma; le altre due sono state firmate dal pilota di casa Alessandro Taddei che, assieme ad Andrea Gaspari ha portato al secondo posto assoluto la BMW M3 Gruppo A con la quale hanno primeggiato nel 4° Raggruppamento.
Sono Bernardino Marsura e Silvia Mosena ad aggiudicarsi l’undicesima edizione del Valsugana Historic Rally alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4, portacolori del Team Bassano la scuderia che assieme al Manghen Team e in collaborazione con Autoconsult & Competition ha organizzato in modo eccellente la gara conclusa da poco sul caratteristico Ponte Veneziano in centro a Borgo Valsugana.
Preso il comando dalla prima prova, il duo trevigiano l’ha mantenuto sino al traguardo aggiudicandosi quattro delle sei prove speciali in programma; le altre due sono state firmate dal pilota di casa Alessandro Taddei che, assieme ad Andrea Gaspari ha portato al secondo posto assoluto la BMW M3 Gruppo A con la quale hanno primeggiato nel 4° Raggruppamento. A completare il podio un’altra Porsche 911 RSR condotta da Riccardo Bianco e Carlo Vezzaro.
Dopo aver strabiliato lo scorso anno con la Ford Escort, Alessandro Nerobutto e Paolo Oriella si sono ripetuti con una Volkswagen Golf Gti 1.6 conquistando un’ottima quarta posizione assoluta impreziosita dalla vittoria di 3° Raggruppamento, dove hanno avuto la meglio sulla Porsche 911 SC di un soddisfatto Marco Superti, quinto assoluto con Battista Brunetti. Alle loro spalle un’accoppiata di BMW M3: quella di “Janger” ed Enrico Montemezzo, sesta, seguita dall’altra di Alberto Moronato e Cristiano Rosina, settimi. Chiude in ottava posizione l’attesa Ford Escort RS MKI che Luca Delle Coste ha portato all’esordio assieme a Giuliano Santi, rimontando prova dopo prova dopo aver preso le misure ad inizio gara. Notevole anche la nona posizione conquistata dall’Alfa Romeo Alfetta GTV dei fratelli Marco e Mattia Franchin, bravi ad aggiudicarsi la nutrita classe 2-2000 del 3° Raggruppamento forte di ben quattordici equipaggi e, a completare la top-ten sono Adriano Beschin e Riccardo Pellizzari su Porsche 911 SC. Alla Ford Escort Twin Cam di Valter Canzian e Mauro Iacolutti la vittoria ndel 1° Raggruppamento.
Al Team Bassano la vittoria tra le scuderie, con la Palladio Historic al secondo posto e Hawk Racing Club al terzo. Dei settanta equipaggi partiti, hanno tagliato il traguardo in quarantotto.
Molto combattuto ed incerto fino all’ultimo metro il Trofeo A112 Abarth che ha visto la meritata vittoria al fotofinish di Manuel Oriella e Luca Mengon per l’inezia di 0”9 su Ivo Droandi e Carlo Fornasiero che hanno spinto fino all’ultimo metro, scambiandosi proprio alla fine la posizione con Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro sul podio nonostante il “brivido” di un testacoda proprio sull’ultimo tratto cronometrato. Menzione doverosa per gli sfortunati Melino e Sandrin appiedati dal cambio a due prove dalla fine mentre erano al comando. Dodici i classificati sui sedici partiti.
Unanimi i commenti positivi degli equipaggi al traguardo che hanno elogiato la perfetta organizzazione della gara apprezzandone le prove, difficili ma molto divertenti e la logistica che poche altre gare riescono a proporre creando una manifestazione che soddisfa anche i palati più esigenti.
La cronaca del Rally Valsugana
La gara parte sul filo dell’incertezza con Marsura che vince la prima speciale “Lagorai” nonostante una resa non ottimale dell’impianto frenante precedendo di un solo secondo Volpato; più staccato è Taddei che paga 14”2 al provvisorio leader. Bianco è quarto precedendo di un soffio il soprendente Lusenti. Franchin inizia bene la sfida tra i quattordici equipaggi dell’affollata classe “2-2000” del 3° Raggruppamento. Taddei si riscatta sulla strada di casa della “Dosso – Gianni Rigo” ma Marsura lo tallona a soli 0”4 con Volpato a poca distanza e Lusenti che passa Bianco, ora quinto.
Effettuato il primo dei due riordini il primo giro si completa dopo il passaggio sulla “Fravort” prova nella quale Marsura dà un primo scrollone alla classifica allungando di ben 13”1 su Volpato saldamente secondo avvantaggiato anche dal sesto tempo di Taddei che ora vede insidiata la terza posizione da Lusenti, secondo in prova e quarto assoluto; in grande evidenza anche Alessandro Nerobutto che stacca il quarto tempo con la Golf Gti salendo al sesto posto nella generale. Franchin in giornata di grazia conduce la classe e viaggia nei dieci assoluti e comincia a farsi notare anche la nuova Ford Escort RS MK I di Luca Delle Coste. Ottima anche la gara di Alberto Bressan al comando della classe con l’Opel Corsa Gsi.
Avvincente anche la gara delle A112 Abarth del Trofeo con la prima prova a confermare l’incertezza del pronostico: la vince Fichera con 2”9 su Melino il quale prende il comando nella successiva, vinta da Oriella, e lo ribadisce firmando lo scratch nella “Fravort” conducendo di 11”7 su Fichera e 17”7 nei confronti di Oriella.
Marsura piazza nuovamente lo scratch sulla lunga “Lagorai 2” e prende 9” di distacco su Taddei che passa secondo in virtù del tempo molto alto di Volpato che scivola in quinta posizione, superato anche da uno strepitoso Nerobutto che stacca il terzo tempo; subito dopo per il comasco della Ford Escort arriverà il ritiro. Taddei bissa lo scratch nella “Dosso – Gianni Rigo” ma cambia poco a livello assoluto con Marsura che paga solo 0”1; nuovamente in evidenza Lusenti ritardato per una penalità ad un controllo orario e si fa vedere nelle zone nobili anche Superti.
Ad una prova dalla fine i giochi sembrano delineati visto l’ampio margine del trevigiano della Porsche rispetto a Taddei e a Bianco, ora terzo assoluto, e dopo l’ultimo tratto cronometrato si registra solo il problema alla Lancia Delta di Dezulian e Conci che devono lasciare la top-ten.
Trofeo A112 Abarth
Quello andato in scena sabato scorso sulle prove speciali del Valsugana Historic Rally è stato un terzo round del Trofeo che ha regalato spettacolo ed emozioni dal primo all’ultimo metro di gara. Sedici gli equipaggi a partire, come da tradizione del Valsugana, ad aprire le ostilità prima di tutte le altre vetture e già dopo il 22 chilometri della “Lagorai 1” Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro prendono il comando con soli 2”9 su Marco Melino e Michele Sandrin, con Ivo Droandi e Carlo Fornasiero terzi a 12”6. Manuel Oriella e Luca Mengon svettano sulla “Dosso-Gianni Rigo” tirandosi in scia Melino che passa in testa rafforzando il primato grazie al successivo scratch sulla “Fravort”. Dopo la prima tornata di prove, il Milanese conduce con 11”7 su Fichera, con Oriella terzo a 17”7 e Droandi a 25”6; i locali Matteo Armellini e Marco Comunello sono quinti a 53”9.
Droandi cambia passo e s’impone sulla “Lagorai 2” con soli 0”3 su Oriella e 4”5 nei confronti di Fichera; dopo oltre 60 chilometri cronometrati, i primi quattro sono racchiusi in 15” e con due prove da disputare, tutto puà ancora succedere. Ed infatti dopo la “Dosso-Gianni Rigo 2” la classifica cambia: Melino viene tradito dal cambio e vede sfumare una possibile vittoria e, contemporaneamente, Oriella vincendo di nuovo la prova si porta al comando con soli 1”2 su Fichera e 8”7 su Droandi annunciando un finale mozzafiato prima della disputa della tecnica ed impegnativa “Fravort 2”. Cristian Benedettoe Luca Stivanello piazzano il loro primo scratch seguiti da Droandi e nel contempo, un testacoda fa pagare 24” a Fichera; Oriella stacca solo il quarto tempo lasciando diversi tempi al toscano ma mantiene quei nove decimi di secondo che sanciscono la prima vittoria nel Trofeo A112 Abarth Yokohama. Un mai domo Droandi chiude sul secondo gradino del podio precedendo Fichera che limita i danni e marca nuovamente un buon risultato. Al quarto posto chiudono Armellini e Comunello, comunque soddisfatti del loro risultato tenuto anche conto che il pilota non correva dal Valsugana 2022 e al quinto si piazzano, molto soddisfatti, Benedetto e Stivanello. Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni sono sesti mentre Luigi Battistel, con parecchia “ruggine” da smaltire, chiude settimo assieme a Matteo Barbiero. Gara un po’ incolore per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras, ottavi a precedere Marco Gentile e Vincenzo Torricelli all’esordio con la nuova vettura. Il rientrante Fabio Vezzola, assieme a Moris Baruzzi, completa la top-ten seguito da Nicolò De Rosa undicesimo assieme a Massimo Boni e a chiudere la dozzina dei classificati è l’esordiente Riccardo Simionato in coppia con Simone Scabello. Oltre al ritiro di Melino, davvero molto sfortunato ma sempre più tra i protagonisti per la vittoria, si sono registrati quelli di Enrico Zuccarini e Daniele Grechi, Nicholas Cazziolato e Stefano Piazza, Giuseppe Dessì e Karishma Rosa Bernardins.