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La Yaris Rally1 definitiva e i bluff di Tom Fowler

Ogier, Toyota Yaris Rally1

Il direttore tecnico della Toyota Gazoo Racing, Tom Fowler, ha confermato che la GR Yaris Rally1 vista nell’ultimo test con al volante il campione del mondo in carica Sébastien Ogier ha girato nella sua configurazione finale per il Rally Monte-Carlo del 20-23 gennaio. “Abbiamo tutto pronto e siamo pronti per iniziare”, spiega l’ingegnere britannico, che confessa anche di aver bleffato per depistare le “sentinelle” Hyundai (compresa una nota agenzia fotografica italiana) e Ford che si presentavano puntualmente ai loro test.

“Le nostre specifiche per MonteCarlo, fino agli ultimi dettagli relativi al pilota, sono state definite e questa è l’auto che useremo per iniziare la stagione, ma sappiamo che è solo l’inizio di uno sviluppo che evolverà la base di partenza della Yaris Rally1 – prosegue Fowler -. In Finlandia, il nostro personale è attualmente molto impegnato nella preparazione delle prime auto definitive sulla base dei dati raccolti anche nell’ultimo test. Abbiamo avuto la nostra ispezione per l’omologazione con la FIA e stiamo ultimando le pratiche burocratiche, ma tutto sta filando liscio”.

La GR Yaris vista fino a prima dell’ultimo test, al di là delle livree iper-colorate, aveva un aspetto molto diverso da questa vista nel weekend del 2 gennaio e Fowler ha confessato che si trattava di una cortina fumogena per confondere la concorrenza. “Si saranno visti diversi stili durante i test. Nessuna di quelle carrozzerie è mai stata pensato per essere usata nei rally. Erano specchietti per le allodole per Hyundai e Ford che fotografavano, così gli facevamo passare il tempo ad analizzarle”.

“C’erano alcuni elementi diversi sulla vettura durante l’ultimo test che precede il Rally di MonteCarlo – conclude Fowler – ma in realtà la carrozzeria di base è la versione omologata che abbiamo presentato alla FIA. Altri test? Sarebbe utile farlo in Svezia, ma abbiamo esaminato tutte le opzioni e al momento non ci sono le condizioni ideali per farlo, quindi non faremo altri test su altre superfici fino a dopo MonteCarlo”.

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Copertina RS gennaio 2022