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La Svezia ci prova: ecco il percorso momentaneo

Elfyn Evans sul trono del Rally di Svezia sterrato

Vi avevamo parlato di una situazione molto complicata in Svezia, riguardo lo svolgimento dell’edizione 2022 del Mondiale. Ebbene, in queste ultime ore le difficoltà organizzative, paiono essere in parte rientrante e gli organizzatori hanno rilasciato una prima bozza del percorso. L’edizione 2022 si svolgerà a Umeå, su un percorso (ancora work in progress) di 19 prove speciali per un totale di 303,74 km cronometrati.

“Assieme ai club automobilistici locali abbiamo lavorato per trovare le strade migliori nella contea di Umea. Questo lavoro è partito un anno fa, con la ricerca dei percorsi migliori per la gara”, ha spiegato il responsabile del percorso Johan Magnusson.

Al momento attuale, mancano ancora per le due speciali di apertura del sabato, ma gli organizzatori contano di chiudere la questione entro la prossima settimana. Di ritardi e di problemi ha parlato anche Glenn Olsonn, CEO della gara svedese.

“Siamo in ritardo sulla tabella di marcia, al momento non abbiamo messo insieme l’itinerario completo – spiegano in un politichese che stride pensando ai 55 giorni in cui gli Aci Sport ha organizzato l’Aci Rally Monza -. E’ accaduto quello che noi non volevamo, il nostro obbiettivo era di avere tutto pronto per inizio estate, purtroppo essendo un evento di rilevanza Mondiale bisognava mettere assieme tanti tasselli, riuscirci è stata una grande sfida. Senza la buona volontà che alla fine c’è stata tra le varie parte, riuscirci sarebbe stato praticamente impossibile”.

Ottimismo filtra dalle parole del Promoter WRC, Simon Larkin, che è convinto che la gara svedese abbia enormi potenzialità in termini di spettacolarità e ospitalità.

“Ho visitato pochi giorni fa, le prove speciali, il parco assistenza, le varie aree spettatori e il quartier generale della gara. Siamo convinti che la gara possa avere un grande potenziale di crescita a Umea. Questa nuova gara sarà una bellissima sfida per il WRC, sia in termini logistici sia in termini amministrativi, quindi ci stanno le difficoltà, specie il primo anno. L’organizzatore della gara e la politica locale ha il pieno sostegno dalla FIA e del Promoter WRC, da parte nostra non vediamo l’ora che arrivi febbraio 2022″.