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La stretta anti-Covid del governo francese fa paura a M-Sport

La M-Sport di Malcom Wilson si è iscritta al WRC2 Pro

Dopo un 2021 estremamente faticoso e vissuto in Europa da extra-comunitari, per la seconda stagione consecutiva, c’è preoccupazione tra i lavoratori britannici del World Rally Championship per le restrizioni previste in Francia per il Rally di MonteCarlo di gennaio. Da sabato, il governo francese ha messo in atto controlli più severi sui movimenti attraverso la Manica.

Una dichiarazione del governo francese riporta: “Di fronte alla diffusione estremamente rapida della variante Omicron nel Regno Unito, il governo ha scelto di ripristinare la necessità di un motivo essenziale per viaggiare da e verso il Regno Unito. Le persone non possono viaggiare per motivi turistici o professionali, ci deve essere un requisito, un motivo essenziale per viaggiare o venire dal Regno Unito, sia per i non vaccinati sia per i vaccinati”.

All’inizio di quest’anno, il team M-Sport con sede in Gran Bretagna ha ricevuto il permesso di recarsi all’evento solo pochi giorni di anticipo prima dell’inizio della stagione 2021. Questa decisione è arrivata solo a seguito di un cambiamento (tardivo) nella politica di gestione delle quarantene. Il team principal di M-Sport, Richard Millener, spera che anche il prossimo mese vada come nel gennaio 2021: meglio tardi che mai.

“I nostri piani per Monte Carlo rimangono invariati – ha affermato Millener -. Abbiamo in programma di essere in Francia per il nostro test pre-evento nella seconda settimana di gennaio (così da restare direttamente lì, ndr) e tutta la nostra logistica è stata strutturata attorno a questo test. Ovviamente siamo consapevoli della situazione e la stiamo osservando con attenzione. L’anno scorso gli organizzatori di MonteCarlo hanno fatto un ottimo lavoro in una difficile situazione di Covid-19 e siamo fiduciosi che faranno lo stesso di nuovo”.

“Abbiamo trascorso gran parte degli ultimi due anni a lavorare con restrizioni in continua evoluzione e a prendere decisioni all’ultimo minuto: siamo diventati piuttosto abili anche nel fare i salti mortali. Allo stesso tempo, direi che mancano tre settimane e le vetture stanno lasciando M-Sport e prima di allora possono succedere molte cose, speriamo non brutte”.

Oltre alle restrizioni per motivo di allarme sanitario, i team britannici hanno una difficoltà in più, quella di non fare più parte dell’Unione Europea e, quindi, ogni volta che le loro merci entrano ed escono serve una mole di pazienza tra documenti, organizzazione e soldi.