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La GR Yaris Rally2 tra test e ”debutto” in Giappone

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In casa Toyota continuano i test di sviluppo della nuova GR Yaris Rally2, mentre in Giappone la vettura debutta nel Campionato Nazionale.

Continuano i test di sviluppo della nuova GR Yaris Rally2, dopo i test su neve e sterrato, la nuova arma della casa nipponica è stata messa alla frusta su fondo asfaltato. I test si sono svolti nel sud della Francia è hanno visto come protagonisti, oltre al collaudatore ufficiale del team Juho Hanninen, anche il campione del mondo in carica Kalle Rovanperä.

Che in casa Toyota si punti a costruire una vettura altamente vincente e competitiva è spiegato dal fatto che nei test di sviluppo è stato coinvolto anche Kalle Rovanpera, che tornava al volante di una vettura Rally2 dopo le esperienze nel WRC2 Pro vinto nel 2019 al volante di una Fabia R5.

Molta fiducia sulla bontà della vettura emergono anche dalle parole di Tom Fowler (direttore tecnico Toyota): “Juho ha percosso la maggior parte di chilometri in questa sessione di test su asfalto, lui è il nostro collaudatore. Il fatto che ha questi test abbia partecipato pure Kalle, convalida ciò che ha già dichiarato Juho sulla vettura, ma allo stesso tempo ci da anche altre visioni sulla vettura. Ogni pilota è diverso e vuole diverse cose dalla vettura, le Rally2 nascono per essere guidate da piloti diversi tra loro, quindi bisogna costruire una vettura che riesca ad adattarsi ai diversi stili di guida di questi”.

Nel Mondiale e nel FIA ERC la vettura debutterà ufficialmente il prossimo anno, mentre nel campionato nipponico la vettura sta già correndo con Norihiko Katsuta, che altri non è che il papà di Takamoto. Il nipponico questo fine settimana ha disputato il Shinshiro Rally, gara su asfalto che si correva nel distretto di Aichi. L’ex campione nipponico 2018 ha chiuso la sua gara con un ritiro sull’ultima speciale, ma ha fatto comunque segnare diversi tempi interessanti chiudendo la prima giornata di gara al secondo posto assoluto alle spalle di Kovalainen (Skoda Fabia R5), segno della bontà della vettura, che comunque andrà vista in altri scenari e con un plateau di avversari di maggior livello rispetto a quelli del campionato nipponico.