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Julien Moncet: “Siamo indietro rispetto a Toyota”

Neuville in Portogallo

I problemi di affidabilità che stanno affossando l’inizio di stagione di Hyundai Motorsport sono stati notati anche da Julien Moncet, il vice-direttore del team coreano. A pesare su un inizio non propriamente positivo sono stati vari fattori: in primis i ritardi della casa madre nel via libera del progetto rally1 e un primo progetto di vettura poi completamente abbandonato. A rendere la situazione ancor più complicata è arrivato poi il violento botto di Thierry Neuville nei test di sviluppo della i20 rally1, con un’uscita di strada che ha praticamente reso inutilizzabile l’unica chassis disponibile.

L’inizio di stagione della casa coreana non è stato propriamente da ricordare con pochi acuti e molte difficolta. Sé in Svezia e in Croazia le cose sembravano essere leggermente migliorate, in Portogallo alla prima su fondo sterrato si son ripresentati puntuali i problemi di affidabilità alla i20 rally1. Frustati i due alfieri Hyundai, con l’estone Ott Tänak che ha dichiarato che tutto doveva esser cambiato alla sua vettura, mentre più diplomatico il belga Thierry Neuville.

Al malcontento dei due top driver, ha fatto seguito anche quello di Julien Moncet. “Non possiamo essere soddisfatti delle prestazioni, sarei felice solo in caso di uno-due sul podio. Abbiamo ancora dei problemi di affidabilità”, ha dichiarato a Dirtfish il vice-direttore del team coreano. “Continuo a dire che la vettura è OK, ma dobbiamo migliorarci a livello di affidabilità. Questi problemi di affidabilità sono ancor più frustanti, soprattutto perché a livello di gestione dei pneumatici abbiamo migliorato tantissimo, così come sulla gestione delle previsioni meteo. Sprecare tante energie da parte di piloti e team per problemi di affidabilità è frustante.”

Successivamente il discorso di Moncet si focalizza sui pochi test a disposizione dei team, i quali hanno una sola giornata a disposizione per ogni round di Campionato e questo normalmente viene utilizzato per la preparazione del set-up della vettura. “Abbiamo sempre meno chilometri di test pre-evento, in una sola giornata non possiamo controllare tutto. E’ frustante che ogni volta che si risolve un problema, poi se né presenta una diverso. Facciamo il nostro meglio con il materiale che abbiamo a disposizione, il tempo perso ad inizio anno è difficile da recuperare, ma faremo di tutto per riuscire a farlo. A livello di prestazioni siamo a livello della Puma, mentre la Toyota è un po’ più avanti, ma noi non siamo molto indietro. Anzi in alcune circostante siamo al loro livello, se non addirittura superiori. Abbiamo ottimi equipaggi, ma sappiamo che le giornate son di 24 ore e il timing dei test sono limitati. Siamo a pieno regime, sappiamo che dobbiamo recuperare perché abbiamo iniziato a lavorare sulla rally1 più tardi rispetto agli altri, stiamo cercando di recuperare il tempo perso, ci vorrà un po’ di tempo.”