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Intervista con Alberto Battistolli: ”Un punto di partenza, non di arrivo”

Alberto Battistolli, Liburna 2021

“Questa vittoria è stata una bella soddisfazione, è davvero la ciliegina sulla torta di una stagione vissuta tra alti e bassi ma anche la conferma che le esperienze fatte hanno portato miglioramenti tangibili e questa è la cosa più importante. Avere il sostegno della mia famiglia, il poter attingere a piene mani dall’esperienza di Simone Scattolin, Giandomenico Basso e della Delta Rally, ha contribuito a darmi la giusta tranquillità e la consapevolezza di avere tutto quello che serve per ben figurare. Questo è un aspetto fondamentale perché non sono un pilota professionista e durante la settimana devo gestire gli impegni con l’università che resta la priorità assoluta”.

Come al solito sincero, trasparente, determinato. Alberto Battistolli ha vinto il Liburna Rally Terra. Un successo certamente sperato, cercato e voluto. Una vittoria per ripagare impegno, dedizione, sacrifici e test. Ma anche una vittoria che conferma come per fare crescere un giovane italiano nei rally bisogna mandarlo a correre all’estero, bisogna investirci tempo e denaro (come ha fatto papà Gigi) ma mandandolo a confrontarsi in gare dell’Europeo, piuttosto che del Mondiale.

“Quando ho visto la classifica dopo Riparbella, ho pensato che la strada fosse ancora lunga, soprattutto perché si andava su Serraspina che non mi è mai piaciuta – prosegue Alberto -. E qui è venuta fuori l’esperienza accumulata sugli sterrati velocissimi di Polonia e Lettonia, dove ho imparato a tenere giù anche quando il piede vorrebbe venire su da solo. Il vantaggio iniziava a crescere, come a che la pressione e la responsabilità ed era il momento di affrontare Ulignano, da sempre la mia speciale preferita, quella con cui ho avuto da subito un feeling particolare… Qui ho fatto un piccolo errore, mi sono girato ed ho perso tempo. Questo errore mi ha fatto davvero diventare scuro in volto ma Simone è stato bravo a farmi tornare sereno”.

“Il clima in macchina è sempre ottimo – aggiunge Battistolli Jr – c’è complicità, serietà ma anche divertimento ed alla fine sulla ripetizione di Ulignano abbiamo dato il massimo, gettando il cuore oltre l’ostacolo per centrare quello che era diventato l’obiettivo primario: la vittoria. Quando abbiamo visto il tempo di Paolo siamo esplosi in un abbraccio liberatorio ed abbiamo iniziato a realizzare cosa avevamo appena fatto. Ora resta da definire la stagione 2022, e lo faremo con la stessa umiltà e determinazione avute fino ad ora ma con una vittoria in tasca che rappresenta un punto di partenza e non di arrivo”.

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