,

Il test: Esapekka Lappi scopre la GR Yaris Rally1

Esapekka Lappi, test Yaris Rally1

Mentre attende ancora di poter conoscere il proprio calendario 2022 nel WRC, che dipende in tutto e per tutto dalle esigenze di Monsieur Sébastien Ogier (non a caso ci veniva da ridere quando Evans ha lodato l’eguaglianza che regna in squadra), per il momento al finlandese è garantito solo per il Rally di Svezia alla fine di febbraio, Esapekka Lappi si è rimboccato le maniche e ha preso contatto con la Yaris Rally1. La sua prima volta.

Il test si è svolto in Finlandia con la Rally1, mentre sempre in Finlandia Lappi aveva corso l’ultima volta con la WRC Plus di Casa Toyota. Era la fine dello scorso mese di ottobre. Si correva il Secto Automotive Rally Finland. Il pilota ha notato immediatamente notevoli differenze rispetto alla “vecchia” Yaris WRC Plus. “È stato diverso dopo il mio rally in Finlandia con la Yaris WRC. Per quanto riguarda la trasmissione è simile a una Rally2 e forse lo stile di guida dovrebbe inclinarsi di più in quella direzione. Ovviamente c’è il peso extra, ma c’è anche potenza extra. È un’auto da rally, quindi non ci sono problemi. Stavamo guidando un’auto molto diversa con molte parti diverse. Diciamo che è stato più che altro un test di sviluppo, ma è stato davvero bello tornare al volante”, ha commentato il pilota Toyota.

Con l’arrivo dell’ibridazione i piloti dovranno tenere conto di nuovi parametri, ed Esapekka Lappi, saltando la prova di apertura a Monte-Carlo, potrebbe trovarsi in svantaggio, salvo che Toyota non lo faccia testare a sufficienza prima. “Fare funzionare bene l’ibrido non sarà facile. In pratica hai una migliore comprensione di dove e come potrai utilizzarlo, ma ci vorrà molta preparazione e bisognerà dare il massimo nelle prime prove con grande capacità di analizzare velocemente i dati. Si dovrà scegliere una strategia o un’altra e questo rende tutto più difficile”.

In parte Lappi ha ragione, ma agli sponsor internazionali si vende uno sport estremo, difficile nei suoi tracciati. La strategia è un fattore importante, ma inteso sulle difficoltà estreme e non sulla semplificazione e il taglio dei percorsi per far fare bella figura ad un qualcosa che non sembra ancora pronto. Per questa stagione 2022, il ruolo di Esapekka Lappi è, ovviamente, molto chiaro: aiutare la sua squadra a vincere un nuovo scudetto. Il finlandese, però, sa benissimo che così facendo potrebbe riconquistare un posto da titolare per la prossima stagione.

“Non so ancora esattamente quale sarà il mio programma, ma come sempre ho voglia di fare il mio lavoro, che è aiutare la squadra a vincere un altro titolo Costruttori”. la stessa voglia che, ad esempio, aveva Andreas Mikkelsen, che tra le altre cose è sempre stato un ottimo scudiero. Ma non è bastata per mantenerlo nel giro iridato, ormai sempre più asfittico, sempre più attorcigliato su se stesso, con soltanto due Costruttori e mezzo…