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Il Rally Bellunese a rischio lancia l’appello ai non iscritti

Marco Signor, Rally Bellunese 2021

Il problema, anche per il Rally Bellunese, è la mancanza di iscritti per i problemi legati ai serbatoi di sicurezza. C’è stata una proroga, ma è rivolta solo alle salite e agli slalom. Quindi, gli organizzatori di rally si sentono penalizzati rispetto a quelli delle cronoscalate e degli slalom che invece usufruiscono di una nuova deroga fino al 19 giugno.

Dopo poche ore dal rinvio a data da destinarsi del Rally Benacvs, che gli organizzatori sperano di riuscire a riprendere ad inizio dicembre, un’altra importante gare del Triveneto rischia di essere annullata o rinviata a ddd. Ormai il termine “Rinviato a ddd” è il terrore di qualsiasi organizzatore di rally.

Il problema, anche per il Rally Bellunese, è la mancanza di iscritti per i problemi legati ai serbatoi di sicurezza. C’è stata una proroga, ma è rivolta solo alle salite e agli slalom. Quindi, gli organizzatori di rally si sentono penalizzati rispetto a quelli delle cronoscalate e degli slalom che invece usufruiscono di una nuova deroga fino al 19 giugno.

Gli organizzatori del Rally Bellunese hanno lanciato un appello: “Viste le ultime comunicazioni della federazione e consapevoli delle difficoltà da parte dei concorrenti nell’adeguarsi alle nuove regolamentazioni tecniche, nell’imminenza della chiusura iscrizioni (ore 24:00 del 22 marzo 2023) e vista la marcata penuria di adesioni fin qui perfezionate per altro diffusa su tutto il territorio nazionale, esortiamo tutti gli equipaggi interessati a voler cortesemente comunicare quanto prima il loro reale interesse ad iscriversi al Rally Bellunese 2023. I tempi sono strettissimi e se l’attuale situazione non dovesse evolversi positivamente, come ci auguriamo, nostro malgrado saremo costretti ad assumere drastiche decisioni in merito alla corsa”.

Intanto, anche nei prossimi weekend le gare in Croazia e in Slovenia avranno un nutrito gruppo di partenti di nazionalità italiana.