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Il piano della M-Sport di Malcolm Wilson per il WRC

Pronte le Ford Fiesta R5 2019 di M-Sport

Sicuramente il più provato dal divorzio (consensuale?) di Ogier con la M-Sport è il team manager e proprietario della scuderia inglese Malcolm Wilson: le lacrime di gioia miste a tristezza per aver vinto il mondiale piloti per due anni di fila con la Ford messa a disposizione del francese dal proprio team, sono state viste in mondovisione all’esito del Rally Australia. La partenza verso la Citroen del pluricampione di Gap era nota da tempo, ma dentro di sé Malcolm sperava di riuscire a trattenere Sebastien proprio con la corona mondiale: non è stato così, e dopo i bagordi mondiali dell’ultima tappa del WRC, Wilson è tornato alla triste realtà di doversi totalmente inventare il 2019.

A specifica domanda, l’inglese risponde schiettamente, come sempre ha fatto: “Il nostro obiettivo è cercare di rimanere ai massimi livelli  e se correremo la prossima stagione, lo faremo con due sole macchine, a meno che qualcuno non finanzi la terza macchina. C’è ancora molto da fare con lo sviluppo della Ford Fiesta WRC Plus“. Parole dure, pesanti a chi ama il marchio Ford e per chi non vuole perdere un altro mondiale da giocarsi a quattro costruttori ad armi pari, tuttavia “dura lex, sed lex” ovvero la legge del denaro la fa da padrone anche, e forse soprattutto, nel WRC.

Wilson, quindi, ha dichiarato subito che per ripianare l’investimento Ogier dovrà tirare la cinghia: ridurrà i costi non necessari come quelli per i motorhome e “hospitality”, cercherà di risparmiare sulle trasferte e sui costi di trasferimento dei pezzi usando magari il trasporto via mare e non quello via aereo. Non licenzierà un solo dipendente e continuerà nello sviluppo tecnico della Ford Fiesta WRC Plus che, ad oggi, è la vettura che ha permesso ad Ogier di laurearsi per due volte campione del mondo.

Ci sarà sempre il supporto di Ford Performance e pare che il capo della M-Sport abbia già trovato uno sponsor: certo è che i costi per la produzione delle appendici aerodinamiche delle Plus sono molto elevati e Wilson chiederà alla Fia di trovare qualche soluzione diversa per mantenere il carico aerodinamico senza l’esigenza di così tante parti sofisticate delle vetture. Chissà cosa risponderà la federazione; sicuramente cercare di ridurre i costi non potrebbe che agevolare l’ingresso di nuovi partner mondiali.

Sul versante piloti, ad oggi, l’unico sicuro del sedile 2019 è Teemu Suninen, il quale sta testando in questi giorni il nuovo kit aero posteriore della Fiesta nelle Alpi Marittime francesi in vista del Montecarlo. La seconda auto potrebbe essere ancora di Elfyn Evans, il cui rendimento per Wilson è ottimo, anche se Craig Breen pare essersi messo in contatto con il team manager di M-Sport. Difficile vedere la terza macchina, in quanto i costi di un mondiale intero da “pilota pagante” sono davvero elevati, ma mai dire mai. Qualcuno potrebbe farci un pensierino, magari chi fino ad oggi pagava altri sedili di scuderie concorrenti.